Tornano i furti in casa dopo il lockdown: rubati Rolex e gioielli per 10 mila euro

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Anche nella vallata dell’Agno si torna a fare i conti con i “topi d’appartamento“, astuti e spesso agili malviventi specializzati nel furto di denaro contante e di materie preziose. Un episodio recente in questo ambito è stato denunciato nei giorni scorsi ai carabinieri della compagnia di Valdagno da una famiglia di Muzzolon, frazione di Cornedo.

Mentre i componenti si trovavano fuori casa, una probabile banda di ladri ha effettuato un blitz mirato attraverso l’effrazione di una porta, introducendosi all’interno dell’abitazione incustodita in quelle ore e prelevando due preziosi orologi da polso di marca Rolex. Al rientro la brutta sorpresa: zona giorno e camera da letto in disordine, oggetti e cassetti gettati sul pavimento, fino a rendersi conto di in cosa consisteva la refurtiva rubata dai “visitatori” per nulla graditi nell’occasione.

Una banda esperta, con ogni probabilità, con una “vedetta” attenta che ha tenuto d’occhio i movimenti della malcapitata famiglia presa di mira in un giorno feriale di lavoro. Entrando in azione dopo aver avuto la contezza dell’assenza di tutti i membri, agendo così di fatto indisturbati per poi volatilizzarsi. Al rientro per il pranzo la constatazione che qualcuno si era introdotto nell’abitazione, lasciando alle spalle un completo caos.

L’episodio si riferisce ai giorni scorsi, nel centro abitato della località cornedese, nei pressi di piazza San Marco dove si trova la chiesa locale che si erge colline della zona. Sorprende che sia avvenuto in pieno giorno, nel corso di una mattinata, finora senza alcun testimone che abbia notato qualcosa di fuori dell’ordinario. La visione delle telecamere di sorveglianza di alcuni privati potrebbero fornire elementi utili all’indagine, ma on sarà impresa facile per le forze dell’ordine visto il colpo in modalità “mordi e fuggi” andato a segno a Muzzolon.

Il bottino consisterebbe, secondo la denuncia presentata alla stazione dei carabinieri, nei due orologi da polso ma anche in alcuni gioielli in oro arraffati insieme al resto. Sul mercato all’acquisto si aggira intorno ai 10 mila euro il valore del bottino incamerato dai malfattori, ma come spesso accade si tratta di regali dal valore affettivo non quantificabile oppure di oggetti da collezionisti di questo tipo di oggetti di lusso.