Il Caffè Garibaldi “va al bando” con 175 anni di storia alle spalle e un gestore da trovare

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La pubblicazione del bando ufficiale di assegnazione sul portale istituzionale del Comune di Valdagno lo ha reso noto anche ai non addetti ai lavori che invece già avevano preso nota dell’opportunità : lo storico Caffè Garibaldi, mete da sempre dei valdagnesi doc e dei visitatori della città dei Marzotto, dopo 175 anni di vita dietro al bancone rischia la chiusura se non si presenteranno offerte adeguate per la nuova gestione. In termini tecnici di parla di concessione d’uso, di durata decennale, e che a breve dovrà consegnare “chiavi in mano” a chi sarà incaricato di rilanciare il “Garibaldi”, pronto a valorizzarne l’attività inserita nel contesto del centro storico di Valdagno.

Chiuso ormai da dicembre, il locale di piazza del Comune era stato aperto per la prima volta nel 1848 in questa sede, per quasi 175 anni di attività ininterrotta. Dal 2013 al 2022 a gestire l’attività al pubblico è stato Annibale Golin con una sua società – Golin Group -in accomandita semplice, dovendo affrontare le restrizioni legate alla pandemia e i rincari energetici nell’ultimo biennio.

Locale imprescindibile per i valdagnesi per colazioni e aperitivi e con la possibilità di servire piatti di ristorazione, oltre ai prodotti di gelateria e pasticceria, il Caffè Garibaldi necessita di una rivalutazione e riqualificazione degli spazi, considerazione che tra l’altro rientra nella serie di criteri di accesso che un’apposita commissione andrà a valutare successivamente al termine di presentazione delle offerte. Scadenza ormai vicina, al 31 marzo 2023. L’edificio che dà sulla piazza centrale della città sorge su due piani, per oltre 250 metri quadrati di superficie. A questi vanno aggiunti gli spazi esterni di plateatico, nel sottoportico e in una parte della piazza pubblica per altri (quasi) 200.

Da rimarcare come è specificatamente vietata, per chi si aggiudicherà il bando, la messa in funzione di apparecchi di intrattenimento con vincite in moneta. “Non appena si è chiusa la precedente gestione, ci siamo messi al lavoro per creare le condizioni perché le porte del Garibaldi si possano riaprire il prima possibile – sottolinea il sindaco Giancarlo Acerbi -. Questo bando nasce dalla volontà di valorizzare non solo la storia che questo locale rappresenta, ma anche le potenzialità che offre con la sua posizione nel cuore della città”. 

Un lavoro di concerto, come spiega Acerbi, per la Giunta comunale, i cui membri, vista la vicinanza, tra l’altro, saranno volentieri i primi clienti della prossima gestione. “Abbiamo scelto di dare importanza nella valutazione delle offerte – aggiunge la consigliera con delega al Commercio Liliana Magnani – alle proposte che prevedranno una riqualificazione degli spazi e una modalità di gestione in linea con la qualità e lo stile del locale. Sappiamo che non è un momento facile per i pubblici esercizi, ma crediamo che il Garibaldi abbia tutte le carte in regola per continuare ad essere un punto di riferimento per la vita sociale dei valdagnesi”.

Attività, importo e durata. Come si legge nel bando, la durata della concessione è stata  stabilita in 10 anni a partire dalla data di assegnazione e l’importo annuale del canone di concessione, posto a base d’asta, è fissato in 26.400 euro. I locali possono essere adibiti esclusivamente all’esercizio dell’attività di pasticceria, gelateria, bar e ristorazione. In particolare, si tratta dell’attività di “somministrazione alimenti e bevande con servizio e consumazione al tavolo con valorizzazione delle peculiarità enogastronomiche di pasticceria e cucina tradizionale italiana”. È inoltre vietata ogni diversa destinazione del locale con particolare riferimento alle attività di sala giochi, agenzia di scommesse e similari. Per informazioni più dettagliate, punteggi, e criteri di aggiudicazione consultare il bando sul sito del Comune.