Scarti di cantiere e rifiuti privati abbandonati nel bosco. Scatta la sanzione da 1.800 euro

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Abbondanti e soprattutto abbandonati, prendendosi la briga di andare a inerpicarsi in zone boschive non proprio a portata di mano, anziché quella ben più civile di recarsi in un ecocentro comunale. Il riferimento è ai cumuli di rifiuti che ancora una volta sono stati sparsi in mezzo alla natura, di cui una segnalazione sulla presenza era stata inoltrata alla polizia locale della Valle dell’Agno.

Stavolta nel territorio di montagna di Recoaro Terme, in località contrada Pellichero, nelle vicinanze di un rudere. Alla notizia – pessima – del nuovo rilascio di materialo inerti nel verde segue quella invece assai ben più gradita dell’individuazione del responsabile, grazie alle indagini portate a termine nei giorni scorsi dagli agenti del consorzio. Si tratta di un cittadino valdagnese che, messo di fronte all’evidenza dei fatti, alla fine ha ammesso la propria responsabilità e accettato suo malgrado di pagare una sanzione da 1.800 euro.

Oltra al salasso in denaro che sicuramente renderà “meno pigro” e più rispettoso delle regole e soprattutto dall’ambiente il trasgressore e autore di un illecito amministrativo, gli toccherà anche il risarcimento delle spese sostenute dal Comune di Recoaro Terme per il recupero del materiale e lo smaltimento dei rifiuti. A partire dalle segnalazioni giunte al comando di polizia locale a Valdagno, che denunciavano l’abbandono in quantità diverse di calcinacci, piastrelle e guaine, gli agenti hanno infatti constatato che in più giorni in orario serale ignoti si erano recati nell’area di contrada Pellichero e avevano scaricato del materiale nel bosco. Grazie alla collaborazione dei cittadini e all’uso di telecamere si è così arrivati a individuare il responsabile. L’uomo, residente nel centro di Valdagno, in questo periodo stava eseguendo lavori di manutenzione in abitazione privata e di sera, caricati gli scarti nel furgone, si liberava del materiale raggiungendo la zona di contrada isolata, dove avrebbe abbandonato a più riprese il materiale invece di conferirlo presso l’ecocentro valdagnese (aperto dal lunedì al giovedì e il sabato dalle ore 8 alle ore 15.45).

“Avevamo registrato un episodio analogo ad aprile dello scorso anno, sempre da parte di residenti del Comune di Valdagno che si erano disfatti di inerti nel territorio di Cornedo – ricorda il comandante Daniele Vani -. Anche in quel caso si era rivelata fondamentale la collaborazione dei residenti. Per questo, invitiamo i cittadini a segnalare al Comando e ai Comuni eventuali abbandoni di rifiuti. Anche su indicazione delle amministrazioni comunali, la tutela ambientale e del decoro urbano è infatti una delle priorità nell’impegno quotidiano che il Consorzio mette in campo nel territorio”.

“Quello dell’abbandono di rifiuti nel territorio – aggiunge il presidente del CdA del consorzio Valle Agno Michele Cocco – è un fenomeno grave, particolarmente inviso ai cittadini. Riceviamo molte segnalazioni e da qualche tempo abbiamo dato un indirizzo preciso per operare in questo genere di situazioni, che richiedono complesse operazioni e indagini. Ed è giusto che i cittadini sappiano che, grazie all’impegno degli agenti, stiamo raccogliendo diversi risultati, come dimostrano i due episodi analoghi di Recoaro e Cornedo, così come quello di Campotamaso, dove un’impresa di sgombero chiamata da un cittadino attraverso un portale si era liberata del materiale gettandolo in una zona nascosta. In tutti questi casi, risalire ai responsabili non è solo un atto di giustizia, ma rappresenta anche un segnale di fiducia verso i tanti cittadini onesti e rispettosi dell’ambiente e della comunità, nonché un monito chiaro rivolto ad eventuali malintenzionati affinché desistano dai loro propositi”.