Terme, a fine anno il via alla riqualificazione coi fondi Pnrr. Cunegato: “Ci saranno spa e piscina”

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Dopo anni di dibattito, la riqualificazione del comprensorio termale di Recoaro sembra giungere ai nastri di partenza. “Sulla base dei nostri calcoli, entro settembre e ottobre potrebbero già iniziare i lavori”, dice Armando Cunegato. Il primo cittadino di Recoaro Terme ne ha parlato con Mariagrazia Bonollo e Gianni Manuel ai microfoni della rubrica di Radio Eco VicentinoL’Eco dei Comuni“.

Recoaro ha vinto un bando nell’ambito del Pnrr. In cosa consiste il finanziamento che avete ottenuto?
“Il bando ‘Piano Nazionale Borghiprevisto dal Pnrr doveva individuare in ogni regione un progetto pilota per l’accesso ai 20 milioni di euro. Erano previste due categorie, in base alla progettazione. Noi abbiamo partecipato a questa gara nell’ambito della categoria 1, che ha scelto 21 Comuni di tutta Italia e noi abbiamo presentato un bel progetto, che la Regione ha selezionato per rappresentare il Veneto. Da allora abbiamo iniziato ad elaborare una serie di progetti, a livello immobiliare e non solo. In gioco ci sono venti milioni di euro: dieci di questi vengono destinati agli immobili, come il Municipio e il Teatro; il resto viene assegnato al compendio termale e a Villa Tonello”.

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A seguito di una gara europea alla quale hanno partecipato sei studi, l’incarico di progettazione, direzione lavori e coordinamento per la sicurezza è stato affidato, a inizio aprile, ai progettisti Donadello & Partners. Comune e Regione quali indicazioni avete dato loro? Cosa devono diventare le terme?
“Fino a ieri la gestione ha posto l’accento sulle proprietà medicali delle acque termali. In aggiunta a questo, grazie alla riqualificazione ci saranno la spa, il welness, la piscina: tutti servizi di contorno che spingano gli utenti ad usufruire delle terme non solo nel periodo estivo. Con questo intervento offriremo un servizio termale fruibile tutto l’anno. Per quanto riguarda la progettazione ho visto delle idee bellissime. Quando ci si affaccia dalla piscina e si guardano le montagne, in estate e in inverno che sia, fa la differenza”.

Poi dovrà esserci una capacità di legare le terme a tutte le altre proposte che il territorio offre, ovviamente.
“Esatto. Io penso ad una persona che fa una passeggiata di mattina, torna alla sera e passa due ore alle terme. Poi cena e va a dormire. Il nostro obiettivo è quello di offrire il servizio completo. Dobbiamo creare quelle che sono le opportunità che rispondano alle esigenze del turismo di oggi”.

Le terme sono di proprietà della Regione. Quali sono i ruolo di questa e del Comune nella gestione del comprensorio termale?
“Come dicevamo prima, il bando è stato vinto dal Comune. Dopodiché abbiamo stipulato una convenzione con la Regione Veneto che prevede una gestione per 50 anni del compendio termale. La gestione è assegnata al Comune, il quale poi la subbappalta”.

Gabriele Silvestri