Terme, approvato il nuovo Cda. Apre il bar, idea cineforum ma il sito è fermo al 2019

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Termina la stagione 2019“. Ad oggi si apre (e chiude) così la home page del sito internet ufficiale delle terme di Recoaro, alla vigilia di una prima parvenza di ripartenza annunciata per dopodomani e nei giorni successivi al consiglio di amministrazione che ha sancito la nuova composizione della stanza dei bottoni della società che si occupa di rilanciare le sorti turistiche della città termale.

Tra passi avanti attesi come imminenti e altrettanti stalli permanenti (vedi la comunicazione via internet) l’orizzonte a cui ci si avvicina a passi incerti è la piena ripresa, seppur a scaglioni progressivi, delle attività termali consuete. Ripristinando i percorsi di cura e benessere, ma anche con qualche idea nuova in fase di definizione come l’attivazione di un cineforum all’aperto. Il tutto mentre l’estate avanza a colpi di sole e qualche temporale, un po’ come per analogia accade sopra il cielo delle fonti centrali recoaresi.

Lo step formale primario sul piano politico-amministrativo, intanto, è stato compiuto con la nomina dei sette consiglieri che vanno ad assumere la carica, ampliando anche la platea di rappresentanti della società nell’assemblea. I membri del Cda passano da cinque a sette, con un’uscita – quella di Michelangelo Cornale – e ben tre new entry, vale a dire Carla Cocco, Sergio Giacon e Massimo Manes. Un poker di conferme per Tiziano Bonato, Paola Borgo, Carmensita Cailotto e Ruggero Dal Pezzo tutti in rigoroso ordine alfabetico. Nessun scossone in ordine all’approvazione del bilancio e sugli altri punti all’ordine del giorno, ora non resta che eleggere il nuovo presidente o confermare la Borgo al timone.

Tra le istanze note la volontà di attingere a risorse economiche fresche da investire nel rilancio e l’apertura, intanto, dei cancelli che permetteranno ai visitatori almeno di accedere al parco a partire da mercoledì 15 luglio. L’accesso sarà libero e gratuito. Poi sarà la volta del bar esterno, quasi pronto, probabilmente già dal week end successivo. Per quanto riguarda il “cuore pulsante” della cittadina delle Piccole Dolomiti, vale a dire il servizio terapeutico offerto dalle tradizionali cure termali, si dovrà attendere invece almeno altre due settimane. La previsione di apertura completa al pubblico degli oltre 200 mila metri quadrati che ospitano l’intero centro tra edifici di pregio e il grande parco naturale, quindi, indica come i primi di agosto la possibile e fatidica data di inaugurazione.

Sono necessari, infatti, vari lavori per la pulizia e l’igiene degli ambienti da sanificare rimasti a lungo chiusi, oltre a modifiche e implementazioni richieste dalle recenti normative anti diffusione del contagio da Covid-19. Tempi tecnici, certo, che vanno ad aggiungersi a quelli già derivati dalle impasse precedenti che hanno compromesso la prima parte della stagione estiva, mentre le “5 fonti” attendono di sgorgare acque benefiche come in passato. Al pari dell’indotto dell’intera Recoaro, che intanto ha puntato sui prodotti tipici dell’enogastronomia locale e sulle sue montagne in attesa del ritorno del fiore all’occhiello del passato, le terme. Altri interventi assortiti, con il benestare e il contributo della Regione Veneto, sono stati nel frattempo conclusi, e sono rispuntati anche i caratteristici contributi floreali ad abbellire l’area d’ingresso. Per navigare in rete ed esplorare le Terme di Recoaro, invece, si rimane ancora “in alto mare”.