Ricercato per una rapina di due anni fa viene trovato in casa di un amico. Con l’eroina

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Di fatto si trattava un ricercato, visto che su di lui da circa un mese pendeva un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Vicenza. E da sabato si trova effettivamente in cella un giovane cornedese di 29 anni, accusato e poi condannato per furto e tentata rapina grazie ai sospetti dei carabinieri della compagnia di Valdagno, che hanno lo hanno individuato nella disponibilità di amico.

Trovandolo in possesso di 20 grammi di eroina, sostanza tanto vietata quanto pericolosa che è stata immediatamente sequestrata dai militari. Dopo aver preso in consegna il classe 1992 destinatario dell’ordine esecutivo di arresto e conduzione in carcere, dal comando è scattata anche la denuncia per favoreggiamento nei confronti di chi lo ospitava.

A finire in manette l’altro ieri è stato S.L., vicentino di Cornedo, macchiatosi dei reati sopra descritti in occasione di un evento di cronaca avvenuto a Torri di Quartesolo nel marzo del 2019. In quell’occasione rubò un paio di airpods di ultima generazione (delle cuffie auricolari senza fili) da una rivendita all’interno del Centro Acquisti “Le Piramidi, dopo un urticante” faccia a faccia con un membro della vigilanza secondo la notizia dell’epoca. A due anni circa da quell’episodio è dunque giunta la condanna, per il ragazzo invischiato negli ambienti della tossicodipendenza già gravato da altri precedenti di giustizia.

Pur risultando di fatto senza fissa dimora, il 29enne era stato avvistato di recente nell’area di provenienza di Valdagno, fino a stringere il cerchio tra gli amici noti e individuarlo in un alloggio isolato in contrada Gaspari a Valdagno. I militari sono intervenuti sabato scorso, rinvenendo anche 20 grammi di eroina, un bilancino di precisione e materiale utilizzato per confezionare le dose da smerciare. Insomma, si era dedicato all’attività di spacciatore, tra i rifornitori della vallata, “guadagnandosi” un’ulteriore denuncia in Procura. Confiscate anche alcune banconote per poche decine di euro.

Per il proprietario dell’alloggio, il valdagnese H.F., di 25 anni (anche in questo caso sono state fornite le sole iniziali), una denuncia già depositata a piede libero dopo aver appurato che egli stesso aveva offerto deliberatamente ospitalità all’amico, forse con l’aggravante di prestare aiuto consapevolmente a uno spacciatore e già con gravami di giustizia pendenti sulle spalle di quest’ultimo. Da questa accusa il più giovane dei due potrà difendersi in un eventuale procedimento nei suoi confronti.