Hockeypista, finale di Coppa Italia anticipata dopo il caos di concomitanze con i match in Europa

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Foto da Pagina Fb Bassano Hockey (Foto Michele Brunello / Ciamillo-Castoria)

Campionato, Coppa Italia e Coppe Europee, con una sorta di “indigestione” di partite per le vicentine di vertice in serie A1 nell’hockey su pista che hanno creato un caos nel calendario di fine stagione 2022/2023. Il riferimento va in particolare alla concomitanza tra il turno di Europa League con impegnato l’Hockey Bassano – contro gli spagnoli del Lleida – e la Final Four nazionale con in palio il trofeo tricolore, in programma il 25 marzo.

Proprio “sormontando” il match internazionale di ritorno, mentre l’andata è stata fissata al 11 dello stesso mese. Una vera impasse da cui rischiava di sortire un braccio di ferro con il club giallorosso spettatore, tra le diverse leghe in gioco, con quella rotellistica italiana a dover alla fine riformulare il calendario di campionato, anticipando la fase finale di Coppa a nuove date utili.

A venire “liberato”, in pratica, dal turno di campionato, è stato il week end del 18-19 marzo dopo l’ok ottenuto anche dalla società ospitante, la vicentina Hockey Trissino, campione d’Italia in carica. In pratica, le squadre non impegnate nella kermesse tricolore potranno disputare tra loro gli incontri come da calendario originale, mentre i match residui verranno spalmanti in recupero infrasettimanali.

Si è riusciti, così, a non penalizzare il team Ubroker Bassano che nei quarti di finale aveva estromesso Sarzana con un combattuto 3-2. Sarà dunque una finale a 4 a forte trazione vicentina con i padroni di casa trissinesi “al galoppo” dopo il sonante 13-2 inflitto a Vercelli, con Edilfox Grosseto e Wasken Lodi a tentare di strappare il trofeo alla nostra provincia. Di sicura, una tra le due portacolori berica giocherà la finalissima, visto che ci sarà il derby nella prima semifinale tra l’attuale leader di A1 (Gs Hockey Trissino) e la settimana in graduatoria (i bassanesi). Domenica 19 marzo (alle 18) l’epilogo che consegnerà poi la Coppa Italia più “sudata”, anche per il dietro le quinte, della storia dell’hockeypista.