Ventenne perde la calma, insulta la madre e aggredisce i pompieri. Subito arrestato

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I carabinieri durante un arresto (archivio)

Furioso contro tutto e contro tutti, tanto da aggredire verbalmente la madre nella sua casa di Valdagno, di spaccare la vetrata della ringhiera sulle scale esterne e, infine, menare le mani perfino contro i vigili del fuoco intervenuti per rimediare ai danni provocati dalle sue escandescenze. E’ stata una nottata di follia quella che un giovane valdagnese di poco più di vent’anni ha concluso in una cella di sicurezza, dopo aver “sbroccato” in seguito a un diverbio con il proprio genitore, originato dagli immancabili futili motivi.

I carabinieri della compagnia della vallata dell’Agno intervenuti sul posto, insieme a una squadra di colleghi della stazione di Arzignano giunti come rinforzo, hanno avuto la meglio nel corso della notte sulla rabbia incontrollabile dimostrata da G.S. – rese note le sole iniziali dal comando dell’Arma locale -, giovane della classe 2000 andato in escandescenza. Tratto in arresto per calmare i bollenti spiriti, in flagranza di reato, per resistenza a pubblico ufficiale anche se potrebbe ricevere altre notifiche di denuncia da parte delle vittime della sua foga violenta.

Secondo il racconto della madre e l’evidenza dello scenario, il 21enne avrebbe frantumato intenzionalmente i vetri incastonati nella ringhiera della loro abitazione, creando un pericolo anche per terze persone. L’appartamento teatro della sfuriata, infatti, dà su una strada e i cocci taglienti rischiavano di cadere sulla stessa da un’altezza di circa circa 9 metri. Motivo per cui è stato richiesto il supporto dei vigili del fuoco, giunti dal distaccamento di Schio, per mettere in sicurezza l’area ed evitare il coinvolgimento accidentale di qualche cittadino.

I pompieri chiamati nel servizio d’emergenza si sono messi subito all’opera per rimediare ai rischi creati dal giovane, ancora presente sul posto mentre era interrogato dai carabinieri. Quando all’improvviso questi si è scagliato contro gli operatori del corpo del 115, che non si aspettavano una reazione simile e quindi cogliendoli di sorpresa e tentando di aggredirli a calci e pugni. Attimi concitati durati appena una manciata di secondi.

Bloccato prima di commettere qualche altra sciocchezza e riportato a una relativa calma grazie all’intervento dei militari presenti, il tempo delle “chiacchiere” si è immediatamente concluso con l’arresto coatto del giovane e il trasporto in cella, dopo aver informato la Procura dei fatti accaduti e della custodia dell’esagitato. Verrà rilasciato presumibilmente nel corso della giornata e sottoposto a processo con rito diretto. Sia la madre che i vigili del fuoco potrebbero sporgere denuncia nei suoi confronti in seguito.