Via libera al Ponte della… Libertà. Riaperto al traffico di auto dopo il restauro

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La foto ricordo del team di tecnici e amministratori presenti ieri prima del via libera ufficiale

Libertà di circolazione per tutti sul Ponte della Libertà. L’ultimo giorno di marzo insieme alla primavera che sta affiorando a Valdagno coincide e saluta con la riapertura ufficiale dell’importante infrastruttura cittadina, oggetto di un profondo restauro e adeguamento antisismico nei mesi scorsi. Impegnando decine operai nel cantiere da quasi un anno e proseguendo il piano di ristrutturazione dei viadotti storici valdagnesi.

Concluso quindi nella sostanza lo step da 660 mila euro che riguarda il ponte che sorge sull’Agno su via Marzotto Vittorio Emanuele, collegando viale Trento a via Manzoni e fino ieri mattina interdetto al traffico veicolare. Mentre per i pedoni bisognerà attendere ancora qualche giorno, per la definizione di alcuni dettagli da completare. A contribuire al progetto anche la Regione Veneto, riservando una quota consistente di 270 mila euro.

Il via libera alla circolazione dei veicoli stradali è stato dichiarato mercoledì 31 marzo dopo un sopralluogo di tecnici e rappresentanti del Comune. Soprassedendo a cerimonie di inaugurazione, ovviamente e almeno per il momento, visti i tempi. Al termine del restauro statico e dell’intervento finalizzato al miglioramento sismico, presenti il sindaco Giancarlo Acerbi, l’assessore ai Lavori Pubblici Federico Granello, il dirigente della sezione Lavori Pubblici Carlo Crosato, il responsabile della progettazione Marco Bolzon, l’incaricato per l’ufficio Operai e Magazzino Giuseppe Soligo Baù, e il coordinatore e direttore dei lavori ing. Nicola Turcato.

Il ponte, costruito nel 1931 su progetto dell’ing. Paolo Zaupa in abbinamento al Ponte della Vittoria, presentava i segni del tempo lungo le sue tre campate e i 43 metri di lunghezza per 12,6 di larghezza. I lavori di restauro statico hanno riguardato la rimozione della pavimentazione bituminosa per poi intervenire sui rinforzi di traversi e travi. È stato poi eseguito il ripristino di tutte le strutture in calcestruzzo degradate. Si è messo mano anche ai parapetti, che sono stati ripristinati con sostituzione del corrimano che indebolito in diversi punti. Sul fronte della pavimentazione si è agito sull’impermeabilizzazione del fondo e si è passati al rifacimento completo, fino alla nuova bitumatura della carreggiata e dei marciapiedi. Sul lato nord del ponte, inoltre, il marciapiede è stato allargato dai precedenti 1,7 m agli attuali 2,55 m per consentire un tratto ciclabile. Anche gli scarichi delle acque meteoriche sono stati sistemati, evitando anche infiltrazioni nell’impalcato.

Il ponte della Libertà lo scorso giugno all’inizio dei lavori

Infine, l’intervento sul piano sismico ha permesso di raggiungere una tenuta superiore al 60%, grazie al miglioramento dei ritegni sismici trasversali e longitudinali e sul rinforzo della soletta di carreggiata e marciapiedi. “Siamo soddisfatti di poter riaprire il Ponte della Libertà, che restituiamo alla città più sicuro e resistente – commenta Acerbi -, l‘opera rappresenta un investimento sulla sicurezza stradale e dimostra la volontà di portare avanti il percorso iniziato con il restauro del ponte della Vittoria di tre anni fa”. “Dopo questi lavori – prosegue l’assessore ai Lavori Pubblici Granello – vogliamo proseguire con investimenti sul controllo e sulla manutenzione dei ponti. Perciò abbiamo inserito nel Piano Triennale delle Opere l’intervento di manutenzione straordinaria del ponte di via Ss. Trinità (candidato per un finanziamento di 700 mila euro) e quello di manutenzione del viadotto di Maglio di Sopra, per 500 mila, realizzabili a condizione di ricevere dei finanziamenti esterni”.