Auto incidentate fuori dalle discoteche: campagna choc della Regione per la sicurezza stradale

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Se l’anno 2018 in Veneto si era chiuso con 311 vittime per incidenti stradali, quest’anno il dato a metà dicembre è stato già superato. In pratica si conta quasi un morto ogni giorno, mentre è altissimo il numero dei feriti, 19.313.

“Questo ci dice che forse si è abbassata la guardia con l’informazione sulla sicurezza stradale e c’è la necessità di ripartire con le campagne mirate non solo al livello regionale”, ha dichiarato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia a Spresiano (TV), alla presentazione di una nuova campagna di sensibilizzazione della Regione, promossa insieme a SILB (l’Associazione delle imprese di intrattenimento, di ballo e di spettacolo). “Quella che chiamavamo pubblicità progresso deve tornare; se è necessario anche ricorrendo a campagne shock, quando è necessario bisogna che il messaggio colpisca”.

Nella cittadina trevigiana, all’ingresso della storica discoteca Odissea, il Governatore ha scoperto i rottami di due automobili distrutte in un grave sinistro; due simulacri destinati ad essere di impatto visivo, mirato a richiamare l’attenzione e la riflessione di tutti coloro si apprestano a mettersi alla guida.

 

Nel corso dell’incontro Paolo Artelio, vicepresidente nazionale di SILB, ha annunciato che la campagna avviata oggi, con l’anno nuovo sarà estesa a tutta Italia nei 2.000 locali aderenti all’organizzazione di categoria. Oltre all’impatto visivo dei mezzi incidentati, è prevista la capillare esposizione di manifesti con il messaggio “Okkio alla Vita, guida con prudenza”, la messa a disposizione di etilometri “usa e getta” e il ricorso alla sensibilizzazione via social.

“Il 25 per cento delle vittime ha meno di 35 anni”, ha aggiunto Zaia. “I ragazzi, infatti, sono i più vulnerabili dal punto di vista della sicurezza stradale ma sono anche i più ricettivi ai messaggi e hanno bisogno che qualcuno ricominci a parlare loro di questo tema. Non possiamo permetterci che nessuno perda la vita o resti ad affrontare menomazioni gravi e permanenti. Questo è un impegno che diventa ancora più importante soprattutto pensando ai giovani perché pesano negli incidenti sia come percentuale sia per lo sgomento che provocano le loro vite quando vengono spezzate”.
“Come Regione abbiamo investito grandi risorse nelle infrastrutture e nella sicurezza – ha concluso Zaia – ma le cronache ci dicono che bisogna fare di più impegnandosi nella sensibilizzazione culturale”.