Calendario venatorio modificato. Il Tar boccia le tre giornate di caccia assegnate in deroga

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Dopo meno di una settimana è già tempo di modifiche. Il piano faunistico-venatorio approvato qualche giorno fa è stato rivisto in merito alle giornate dedicate alla caccia. La proposta dell’assessore regionale alla Caccia Cristiano Corazzari, viene rigettata eliminando le giornate del 26, 29 e 31 gennaio.

A commentare la vicenda è Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito Democratico, che mostra soddisfazione nella decisione della magistratura amministrativa.“Ha avuto vita breve la modifica al calendario venatorio decisa dalla Regione la scorsa settimana: oggi il Tar del Veneto, con decreto monocratico del presidente, ha accolto il ricorso presentato dall’associazione Vittime della Caccia annullando la delibera di Giunta di martedì 18, che riapprova la caccia agli acquatici nelle giornate del 26, 29 e 31 gennaio. Era scontato che andasse così, scrivere leggi sotto dettatura di una sola parte e contro i pronunciamenti della magistratura non è mai una buona idea”.

E’ stato ripristinato –conclude Zanoni– il calendario con le date fissate dallo stesso Tar che si era attenuto alle prescrizioni dell’Ispra, disponendo la chiusura della stagione al 20 gennaio per tutte le specie di uccelli acquatici in declino, in seguito a un ricorso della Lac. È incredibile che siano le associazioni animaliste e ambientaliste, ogni volta, a dover ricordare alla Regione di legiferare in maniera adeguata, rispettando le indicazioni delle normative statali e delle Direttive dell’Unione Europea. Quella modifica al calendario venatorio, approvata in fretta e furia martedì scorso all’ultimo momento utile, rappresentava un serio pericolo per la biodiversità, poiché in Veneto passa la più importante rotta di uccelli migratori provenienti da Nord. La Giunta Zaia ci ha provato, sconfessando una decisione della magistratura, ma ancora una volta le è andata male: dopo i tre precedenti di agosto e settembre, sempre su ricorso di Lipu, Wwf, Enpa e Lav e Lac, oggi  è arrivato l’ennesimo stop, per un clamoroso 4-0”.