Caos tamponi di fine quarantena, farmacie impreparate: “Non conosciamo i dettagli, rimaniamo in attesa”

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E’ stata una campagna mediatica che ha fatto tirare un sospiro di sollievo a molti cittadini. La regione Veneto per bocca del Governatore Luca Zaia ha dichiarato nei giorni scorsi che il sistema di fine quarantena sarebbe stato snellito grazie all’appoggio delle farmacie, incaricate ad effettuare il servizio. Purtroppo, però, si registra la protesta delle stesse farmacie che sono state letteralmente sommerse di richieste, tra sabato e domenica scorsi, senza però avere una linea guida su come muoversi.

Alla vigilia dell’entrata in vigore di questa importante novità, però, Federfarma Veneto lancia un appello: “Potenzialmente le farmacie sono pronte – sottolinea il presidente Andrea Bellon – ma di fatto rimaniamo in attesa di istruzioni per poter avviare il servizio. È domenica pomeriggio e non abbiamo ancora ricevuto la delibera della Regione, dunque non ne conosciamo i dettagli, e al di là della piattaforma per la prenotazione da parte degli utenti, per garantire il servizio è fondamentale l’adeguamento informatico del portale sul quale registriamo gli esiti”.

“Solo nell’ultima settimana – conclude il dott. Bellon – nelle farmacie venete sono stati eseguiti oltre 329 mila tamponi, 887 mila dall’inizio di gennaio, oltre 1,4 milioni nel mese di dicembre. Sono numeri incredibili, per far fronte ai quali le farmacie hanno dovuto potenziare le proprie strutture, anche con investimenti significativi. Ora ci mettiamo a disposizione per effettuare anche i tamponi di fine isolamento e fine quarantena, garantiremo un servizio professionale e di facile accesso ai cittadini veneti positivi e sottoposti ad isolamento, che oggi non trovano sufficiente disponibilità nelle strutture pubbliche già attive”.

Alle polemiche ha voluto ribadire anche la Regione Veneto che in una nota ha spiegare le proprie ragioni commentando la situazione attuale: “Il 18 gennaio scorso la Direzione Farmaci della Regione del Veneto ha incontrato i rappresentanti delle tre Associazioni delle Farmacie (Federfarma, Farmacie Unite, Assofarm) e ha raccolto le rispettive disponibilità ad ampliare la loro attività di testing anche nei confronti dei pazienti che chiudono l’isolamento e ai contatti scolastici, informandole che la Regione avrebbe finanziato con fondi propri tali prestazioni. Rispetto alla possibilità di effettuare la chiusura dell’isolamento in Farmacia, la Direzione ha altresì comunicato nella stessa riunione che si era in attesa di una risposta da parte del Ministero, risposta che è arrivata positiva solo venerdì in tarda serata. Sabato mattina le Associazioni sono state prontamente informate della importante novità per i cittadini, e il Presidente ha pubblicamente ringraziato le Farmacie – con messaggio vocale a loro diretto – per la loro disponibilità ad attivarsi prontamente alle nuove indicazioni.

Nella nota della regione si legge che dalla giornata di oggi la piattaforma è a disposizione delle farmacie e tutto funziona secondo le disposizioni. Quindi i cittadini da ora possono contare su un nuovo servizio senza dove affrontare lunghe attese, l’unica precauzione che viene richiesta è di prenotare il tampone onde evitare inutili disservizi.

Nel fine settimana gli Uffici regionali e Azienda Zero hanno lavorato per modificare la
piattaforma che, già oggi lunedì 24 gennaio in mattinata, è stata adeguata alle nuove esigenze. Sempre in mattinata sono state diramate indicazioni precise da parte degli Uffici regionali sulle categorie di pazienti che potranno recarsi in farmacia ed eseguire gratuitamente i tamponi che prima dovevano pagare o eseguire soltanto nelle Aziende Sanitarie con lunghe attese.