Covid, Zaia: “Entro l’anno terza dose di vaccino anche agli under 60”. Incidenza allo 0,65%

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La conferenza stampa del presidente della Regione, Luca Zaia

“Ho l’impressione che entro la fine dell’anno la terza dose sarà proposta anche sotto i 60 anni”. Sono le parole di Luca Zaia durante la conferenza stampa sull’epidemia da Covid-19 di questa mattina nella consueta sede della Protezione Civile di Marghera. “C’è già chi se la vuole fare e comunque bisognerà trovare un motivo scientifico-giuridico per fargliela. La decisione avverrà nell’arco temporale in cui scadranno le ultime seconde dosi per la popolazione che si è vaccinata attorno a fine maggio. Lo autorizzeranno, magari in maniera volontaria entro fine anno» ha precisato. Tra over 60, fragili e sanitari sono state già raggiunte le 81mila terze dosi inoculate. 

Sul tema vaccini, il governatore ha ribadito la sua contrarietà all’obbligo “che in un paese civile non esiste” e “perché è accarezzare una forma di ipocrisia”. “La vaccinazione resta volontaria, ma è la chiave di volta della pandemia. Mi spiace che ci sia questo dibattito, ma non credo nell’obbligatorietà. Lo abbiamo già visto con gli 11 vaccini obbligatori per i bambini, e non sono tutti vaccinati. Anche i paesi che si ritengono più performanti non arrivano al 100% – ha aggiunto -. È ovvio che più ci vacciniamo più aiutiamo chi non si può vaccinare”. Al momento in Veneto ci sono 565mila persone non ancora vaccinate, tra i 18 e i 65 anni.

I NUMERI. Sono 539 i nuovi casi nelle ultime 24 ore in Veneto (il dato di ieri era +475), che portano il totale dei contagi a 478.509. L’incidenza del virus in Veneto risulta essere dello 0,65%. Gli attualmente positivi sono 9.743, mentre negli ospedali ci sono 239 pazienti di cui 34 in terapia intensiva (+ 4 da ieri) e 205 in area non critica (- 11 rispetto al giorno precedente). Tre, invece, le persone decedute ieri per un totale di 11.820.  Per quanto riguarda i tamponi, che ora vanno al ritmo di 100 mila al giorno, finora ne sono stati fatti in tutto 7milioni e 41mila di molecolari e 8milioni e 721mila di antigienici. “Siamo in una fase di convivenza con il Covid e di tranquillità nella gestione degli ospedali, ma non abbassiamo la guardia. Non si può escludere un colpo di coda del virus”. 

LA SCUOLA. Durante la conferenza stampa la dottoressa Francesca Russo, responsabile del servizio prevenzione della Regione Veneto, ha fatto il punto sulla situazione dei contagi nel mondo scolastico. Dall’inizio delle lezioni ad oggi gli studenti positivi sono stati 2.327, su un totale di 800mila studenti, e 141 tra il personale scolastico. La situazione pare sotto controllo, anche se nell’ultima settimana c’è stato “un leggero aumento di casi che però è in linea con l’andamento del virus”.