Crisi economica: in arrivo bandi per 10 milioni a sostegno di artigiani e commercianti

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Un periodo davvero molto difficile sta mettendo a serio rischio le attività artigiane e il distretto del commercio. Dopo la pandemia, e ora le tensioni causate dal conflitto in Ucraina, si punta alla ripartenza superando i rincari che stanno incidendo pesantemente nell’economia veneta. Per questo motivo la Regione Veneto ha avviato due progetti per l’assegnazione di fondi per un valore totale di 10 milioni di euro.

Il primo bando, denominato “Il Veneto Artigiano. Anno 2022”, che prevede un importo complessivo di 5 milioni di euro servirà a sostenere la competitività delle imprese artigiane venete attraverso investimenti che ne migliorino la produzione. Innovare e crescere nei mercati esteri valorizzando tecnologia e organizzazione, è questo l’obiettivo per affrontare le sfide future e riacquistare quote perse in questi due anni e mezzo. Non solo Covid e tensioni geopolitiche inerenti al conflitto russo-ucraino, ma serve superare anche l’aumento dei costi di energia elettrica e materie prime.

Abbiamo deciso di recuperare 10 milioni di euro per destinarli alle categorie economiche che oggi stanno più soffrendo, artigianato e commercio. Ne sono nati due bandi che saranno aperti a settembre e serviranno a sostenere il rilancio delle nostre piccole imprese e dei centri. Sono bandi che nascono dalla condivisione di esigenze e preoccupazioni con il mondo degli artigiani e dei commercianti, ai quali, in questo modo, diamo una risposta concreta”.

Così l’Assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato ha introdotto la
presentazione dei due nuovi bandi per investimenti per complessivi 10 milioni di euro
destinati a imprese artigiane e ai distretti del commercio illustrati questa mattina.
Vorrei sottolineare che sono interventi che non avevamo previsto – conclude
Marcato – ma abbiamo volutamente mettere in campo per sostenere le nostre imprese
in questo momento di difficoltà, accentuato dall’aumento dei costi energetici e delle
materie prime. Una risposta concreta alla quale seguiranno altri provvedimenti, sempre
di concerto con il mondo delle categorie”.

Il secondo bando è destinato a finanziare progetti finalizzati alla rigenerazione urbana e alla ripresa economica nell’ambito dei nuovi distretti del commercio riconosciuti dalla Regione. Si tratta in totale di 20 distretti, 17 individuati e riconosciuti nell’anno 2021 e dei 3 distretti che non hanno ancora avuto la possibilità di ricevere un contributo. La dotazione finanziaria anche in questo caso ammonta a 5 milioni di euro. I progetti dovranno essere finalizzati alla realizzazione di interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana e transizione green, di innovazione, digitalizzazione dell’offerta commerciale e risparmio energetico nonché per la realizzazione di iniziative di comunicazione e animazione del territorio e di miglioramento dei servizi legati all’accoglienza turistica.

Il contributo a fondo perduto, che potrà arrivare a 200 mila euro per i distretti urbani e a 350 mila euro per i distretti territoriali, comprendenti più di un comune, sarà assegnato sulla base di una graduatoria a punteggio che vedrà premiati i progetti più meritevoli e originali.
Le delibere di approvazione dei bandi verranno pubblicate venerdì 22 luglio 2022 nel Bollettino Ufficiale della regione del Veneto e sul sito istituzionale regionale.

Nel caso del bando destinato agli artigiani l’assegnazione dei contributi avverrà sulla base di una graduatoria di merito. Le domande dovranno essere compilate e presentate esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione del Veneto, a partire dalle ore 10 del giorno 6 settembre 2022, fino alle ore 12 del 29 settembre 2022.
Per quanto concerne il bando destinato ai distretti del commercio le domande di finanziamento dovranno essere presentate dai comuni entro il 26 settembre 2022 secondo le modalità dettagliatamente indicate nel bando.