Il malore dopo il volo e poi la morte: il club volo Monte Grappa perde il suo presidente Soncin

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Si era sentito male ieri, poco dopo l’atterraggio nel campo di volo di Borso del Grappa (Treviso). Gianluca Soncin, 51 anni, è morto nella notte all’ospedale di Treviso, dove era stato trasportato con l’elisoccorso ieri era stato colto da un malore intorno alle 13.

Soncin, presidente del Volo Club Montebrappa, stava avvolgendo le vele del suo deltaplano quando si è accasciato a terra (probabilmente per un infarto) nel terreno di via Caose a Semonzo di Borso del Grappa. I soccorsi sono scattati immediatamente e sul posto sono giunti in poco tempo un’ambulanza del Suem di Crespano e l’elicottero di Treviso Emergenza: i sanitari lo hanno stabilizzato e portato immediatamente in codice rosso all’ospedale Ca’ Foncello, dove è stato ricoverato in terapia intensiva. Le sue condizioni son parse fin dal primo minuto gravissime, ma gli amici e la famiglia hanno sperato fino all’ultimo che si potesse salvare.

“Oggi il nostro Club ha perso un pezzo di cuore. Il nostro presidente e amico Gianluca Soncin è venuto improvvisamente a mancare. Siamo ancora increduli e addolorati per l’accaduto. Ciao caro Giangio, grazie per la tua disponibilità, generosità e dedizione, ci mancherai infinitamente. Vola in alto caro amico” hanno scritto i compagni di volo sulla pagina dell’Asd Volo Club Montegrappa, che raggruppa 300 appassionati.

“In una giornata di sole limpido e cielo azzurro il tuo cuore, quel cuore grande e buono, ha deciso di fermarsi all’improvviso.Caro Giangio, così ti chiamavamo tutti da sempre, siamo increduli e profondamente tristi ma sappiamo che ci guarderai dall’alto e continuerai a volare insieme ai ragazzi del tuo amatissimo club” scrive la pagina social di “Vivere il Grappa” .

“L’improvvisa e prematura scomparsa di Gianluca Soncin – commenta il presidente della Regione Luca Zaia – mi ha colpito perché si tratta di un uomo dello sport, un personaggio iconico che tanto ha fatto per rendere il parapendio una disciplina sportiva di interesse pubblico. Un volto noto, un professionista competente che ha saputo trasmettere la propria passione per il volo a tante persone, rendendo il parapendio un’attrazione anche dal punto di vista turistico. E così facendo ha reso l’area di Borso attrattiva per tutti gli appassionati di questa disciplina. Mi piace pensare che ora è volato via, e che veleggia libero in cielo. Alla famiglia e a tutti gli amici di Gianluca Soncin porgo le mie condoglianze e quelle della Regione” conclude Zaia.

Originario di Padova, laureato in scienze forestali, settore nel quale lavorava come consulente, da una decina d’anni Soncin abitava a Borso.