Maltempo, allerta rientrata a Vicenza. Fiumi oltre il livello di guardia in tutto il Veneto

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L'Astico, ieri mattina fra Breganze e Sarcedo

Alle 13 di oggi il Comune di Vicenza ha revocato lo stato di attenzione per maltempo. Verificate le previsioni meteo fornite dalla Regione e preso atto che la Prefettura ha deciso di chiudere il Ccs, Centro coordinamento soccorsi, l’amministrazione comunale ha ritenuto di sciogliere a sua volta il Coc, Centro operativo comunale, che da venerdì 14 ha monitorato ininterrottamente la situazione, mettendo in atto tutte le procedure previste a fronte di un rischio idraulico. La protezione civile comunale e le altre strutture deputate al controllo del territorio proseguiranno ovviamente nell’attività ordinaria di monitoraggio.

Il Coc era tornato a riunirsi ieri sera in forma ristretta alle 23.30 nella sede di Aim, per valutare l’evoluzione meteo e decidere le misure di protezione civile da attuare in nottata, anche in seguito all’ultima riunione del Centro coordinamento soccorsi, convocato dal Prefetto alle 22. Per la notte erano infatti previste precipitazioni diffuse e fenomeni a carattere di rovescio, ma gli eventi non hanno poi comportato situazioni di criticità significative. Per questo, sulla base delle disposizioni del Prefetto, il Coc condotto dal vicesindaco Matteo Tosetto e dall’assessore alla protezione civile Mattia Ierardi, aveva stabilito il mantenimento del monitoraggio della situazione e la reperibilità del personale coinvolto nell’evento.

Intanto in città il gruppo comunale di protezione civile aveva eseguito in queste ore la pulizia dalle ramaglie delle griglie dei fossati di viale Trieste, via Quadri, via Fusinieri e strada Cul del Ola, per favorire il defluire delle acque. Non sono state segnalate criticità nel territorio comunale. Riaperto poco prima di mezzogiorno a Torri di Quartesolo anche il ponte sul Tesina.

Situazione ancora critica intanto nell’Alto Veneto

Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione Veneto ha emesso intanto intorno alle 13 un nuovo bollettino di aggiornamento sull’ondata di maltempo che sta interessando pressoché l’intero territorio.

Situazione nella mattinata di oggi. Nelle ultime sei ore precipitazioni in prevalenza diffuse e persistenti, specie sulla fascia alpina e prealpina, con frequenti rovesci e locali fenomeni temporaleschi che hanno dato luogo ad accumuli variabili: da 5 a 20 millimetri sulla pianura, da 20 a 50 sulla fascia prealpina e pedemontana, da 30 a 70 sulle zone alpine con i massimi a Gosaldo e a Col di Prà, in provincia di Belluno. I venti in pianura si sono mantenuti in prevalenza moderati da nord-est; sulle dorsali prealpine venti a tratti anche forti da sud-est. La quota neve si è progressivamente rialzata sulle Prealpi e sulle Dolomiti meridionali da 900-1200 a 1800 metri.

La situazione dell’ultima ora. Precipitazioni in prevalenza diffuse sulle zone montane e pedemontane, specie orientali, con un massimo di 35 millimetri a Col Indes (Belluno) e 26 a Gaiarine (Treviso); precipitazioni discontinue altrove, anche a carattere di rovescio. Quota neve stazionaria. Venti moderati o forti da sudest in quota, più irregolari sulla pianura con una componente da nordest sulle zone interne e da sudest sulla costa.

Qui di seguito l’evoluzione dei principali corsi d’acqua interessati. Agno-Guà: i livelli idrometrici lungo l’asta del fiume Agno-Guà sono in incremento su tutte le sezioni monitorate. Attualmente sono oltre la prima soglia le sezioni di: Recoaro, Ponte Brogliano, Ponte Arzignano, Ponte Asse, Lonigo. Sul Fratta-Gorzone il livello idrometrico permane sopra alla prima soglia di guardia alla sezione di Valli Mocenighe. Bacchiglione: attualmente si riscontra un incremento dei livelli idrometrici lungo l’asta del Bacchiglione, le sezioni di Ponte Marchese e Longare attualmente sono al di sopra del primo livello di guardia. Sul sistema Astico-Tesina nella sezione di Lugo di Vicenza i livelli sono sopra la seconda soglia di guardia in crescita. Brenta: a Bassano il livello idrometrico è al di sopra della seconda soglia di allerta e in crescita, mentre a Limena è in diminuzione seppure ancora sopra la prima soglia. Piave: alla sezione di Busche attualmente sta transitando una portata di circa 1100 metri cubi al secondo. Livenza: alla sezione di San Cassiano i livelli sono sopra la prima soglia e risultano in netto incremento; si segnalano livelli idrometrici in incremento nella sezione del Meduna a Pordenone. Lemene: si segnalano livelli molto sostenuti e in aumento a Portogruaro. Sul Tagliamento presso la sezione di Latisana il livello idrometrico, sopra alla prima soglia di guardia, è in ripresa di crescita. Si segnalano allagamenti nella rete idrografica secondaria nella zona di Portogruaro e nella pianura tra Livenza e Tagliamento.

Il bollettino neve, da oggi alle ore 14 a martedì 19 novembre alle ore 24 indica: domenica perturbato con fenomeni in attenuazione da Ovest, neve a 1500/2000 metri, solo localmente inferiore. Lunedì peggiora al pomeriggio/sera, neve a 1000/1300 metri. Martedì perturbato tutto il giorno con nevicate diffuse da 1000/1300 metri a 1300/1600 metri, anche abbondanti.