Maxi sequestro di cocaina in A4 a Verona: oltre due quintali, per 15 milioni di euro

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Viaggiava in autostrada A4 con un carico da 15 milioni di euro di droga, cocaina per la precisione, ma sulla sua strada ha trovato però la guardia di finanza e la polizia stradale scaligera e per lui si son aperte le porte del carcere.

Nel primo pomeriggio di oggi i finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza e gli agenti della polizia stradale di Verona hanno così sequestrato oltre due quintali di cocaina, arrestando l’uomo che li stava trasportando.

Secondo quanto riportato in un comunicato, i baschi verdi veronesi hanno individuato un mezzo commerciale che procedeva a velocità anomala sul tratto veronese dell’autostrada A4: dal controllo della targa la stessa è risultata oggetto di una pregressa segnalazione della Questura di Genova per possibile utilizzo per traffico di stupefacenti. Le fiamme gialle hanno quindi attivato gli agenti della polstrada di Verona, competenti ai controlli dei mezzi sulla rete autostradale e già presenti sul medesimo tratto dell’autostrada A4 tra i caselli di Verona Est e Sommacampagna: il mezzo è stato così scortato fin fuori dal casello autostradale per procedere al controllo congiunto di poliziotti e finanzieri.

La perquisizione del furgone ha consentito così di recuperare ben 200 panetti del peso complessivo di quasi 220 chili, contenenti sostanza bianca risultata, a seguito del narco-test, cocaina con un elevato grado di purezza.
A guidare il mezzo, un trentasettenne di origini extracomunitarie che è stato arrestato con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti e, su disposizione del pubblico ministero di turno presso la Procura di Verona, portato presso la Casa Circondariale di Montorio a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida.

Fin qui la versione ufficiale della guardia di finanza, ma c’è ovviamente motivo di credere che il fermo del mezzo non fosse casuale e che il risultato raggiunto oggi possa essere frutto di una lunga serie di indagini.
Il sequestro risulta in ogni caso essere tra i più ingenti mai effettuati nel territorio scaligero. La droga avrebbe potuto fruttare sul mercato dello spaccio circa 15 milioni di euro e, in considerazione dell’ingente quantitativo, non si esclude che la droga fosse destinata a un mercato più ampio rispetto a quello scaligero. La sinergia tra forze di polizia aveva già portato nei mesi scorsi i finanzieri veronesi e gli agenti della polizia stradale ad altri due ingentissimi sequestri per circa mezza tonnellata sempre di polvere bianca.