Piogge molto intense nella notte: allerta rossa nel Vicentino. Possibili nuovi allagamenti e frane

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Sacchi di sabbia in distribuzione a Vicenza

Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha emesso un avviso di criticità idrogeologica ed idraulica, valido dalle ore 18 di oggi alle ore 0.00 del 22 maggio, che decreta un nuovo allertamento per l’arrivo di forti piogge in gran parte del territorio regionale. L’allerta idrogeologica per temporali è, infatti, gialla in tutti i bacini del Veneto. 

Le previsioni meteo indicano dalla serata di oggi e per la giornata di domani 21 maggio tempo perturbato con precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale, più consistenti e frequenti sulle zone montane, pedemontane e alta pianura con quantitativi massimi anche abbondanti. Fase più intensa e diffusa tra la notte e il tardo pomeriggio di martedì.
Si prospetta quindi una notte di piogge molto intense sul Vicentino. Tra stasera e domani sera sono infatti previste precipitazioni da contenute ad abbondanti (60-100 mm) sul Veneto settentrionale. Non sono esclusi massimi localmente anche molto abbondanti (100-150 mm) sulle zone prealpine. In corrispondenza di rovesci ripetuti o forti temporali i quantitativi indicati potrebbero anche essere localmente superati.

Per quanto riguarda la criticità idraulica è stato decretato: lo stato di allarme (rosso) nei bacini dell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e Basso Brenta – Bacchiglione; lo stato di preallarme (arancione) nel bacino Po,Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige e nel bacino Basso Piave,Sile e Bacino scolante in laguna; stato di attenzione (giallo) nei bacini del Piave Pedemontano, del Livenza, Lemene e Tagliamento, dell’Adige-Garda e Monti Lessini, del Livenza, Lemene e Tagliamento.

Per quanto riguarda la criticità idrogeologica è stato decretato invece: lo stato di allarme (rosso) nei bacini dell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e Basso Brenta – Bacchiglione; stato di preallarme (arancione) in tutto il resto dei bacini regionali eccetto nel bacino Livenza, Lemene e Tagliamento dove viene decretato lo stato di attenzione (giallo).

Sulla base delle precipitazioni attese e dello stato di saturazione dei suoli è possibile l’innesco di frane e colate rapide sui settori montani, pedemontani, collinari delle zone in allerta, con attivazione di fenomeni anche di grandi dimensioni; probabile rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane con allagamenti di locali interrati e/o sottopassi. Innalzamenti diffusi dei livelli della rete idrografica secondaria.
Lo scenario sarà caratterizzato da fenomeni intensi, diffusi e in rapida evoluzione. Nelle zone in allerta idraulica innalzamento significativo dei livelli dei corsi d’acqua principali afferenti all’area pedemontana, con probabile superamento della seconda/terza soglia idrometrica.
Sulle zone Basso Brenta – Bacchiglione e Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna si sottolineano le condizioni di criticità già in atto che interessano la rete idrografica secondaria e di bonifica, lo stato di imbibizione delle arginature particolarmente sollecitate dall’evento della scorsa settimana, con punti estremamente vulnerabili lungo il Muson e il sistema Fratta-Frassine-Gorzone, e le problematiche che ancora interessano alcuni dei principali corpi idrici afferenti al Bacino Scolante e lungo il Sile.
Sulla zona Po, Fissero-Tartaro-Canal Bianco e Basso Adige la criticità idraulica arancione è relativa all’asta del fiume Po e valida fino al primo pomeriggio del 21 maggio, gialla nel periodo successivo.

Zaia: “”Prestate attezione, macchina di allertamento riattivata”
“Le previsioni indicano l’arrivo di una nuova perturbazione che, date le piogge intense della scorsa settimana, richiede un’attenzione particolare in alcune zone del Veneto. I bollettini previsionali rilasciati dalle strutture tecniche segnalano un’allerta rossa in particolare nel basso veronese, nella zona del Muson in provincia di Padova, nel vicentino e il basso Sile. La macchina di allertamento si è riattivata a pieno regime e abbiamo messo in campo tutte le risorse necessarie, umane e tecniche, per far fronte agli effetti delle nuove piogge. Ci auguriamo che gli effetti possano essere comune limitati e che l’allarme possa rientrare, una volta superata quest’ulteriore fase di maltempo. Chiediamo comunque alle istituzioni locali e ai cittadini di prestare attenzione alle indicazioni e di monitorare, anche online nel sito dell’Arpav, le condizioni meteo previste e gli effetti al suolo”.  Lo dichiara il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia.
“Dalla scorsa settimana l’assessore alla Protezione Civile non ha mai smesso di lavorare, riunendo l’Unità di Crisi, e restando sempre attivo con tutte le strutture regionali per le problematiche relative alle aree allagate e al ripristino dei danni – commenta ancora Zaia -. Ringrazio lui e tutti gli uomini e le donne che con qualsiasi ruolo e a qualunque titolo stanno lavorando per far sì che la macchina sia perfettamente in moto anche nell’eventualità, che non ci auguriamo, che si verifichino ancora delle criticità. I nostri bacini di laminazione sono quasi tutti vuoti. Confidiamo che il sistema di prevenzione sia sufficiente a far fronte agli eventi”.

Vicenza: riaperto il Coc
Il Coc di Vicenza si è riunito alle 14.30 per esaminare l’ultimo bollettino del Centro funzionale decentrato della Regione del Veneto che per il capoluogo indica allerta rossa, sia per rischio idraulico sia per rischio idrogeologico. Gli attuali modelli previsionali indicano temporali intensi sulla città tra le 2 e le 7 del mattino, con criticità che potrebbero interessare le aree vicine al Retrone (zona industriale, via Fusinato, santi Apostoli), allo Stadio e alle vie Sansigoli e Cappellari. Successivamente, nel pomeriggio, è atteso un innalzamento consistente del livello del Bacchiglione.
Per far fronte alla nuova emergenza, gli otto punti di distribuzione dei sacchi di sabbia sono stati tutti rimpinguati e sono a disposizione dei cittadini. Si tratta di viale Trissino (incrocio con via Del Grande – parcheggio Stadio); contra’ Santi Apostoli; viale Fusinato (incrocio con strada di Gogna); piazza Matteotti (davanti all’ostello della gioventù); ponte degli Angeli (in Piazza XX settembre); viale Sant’Agostino all’incrocio con via Valdorsa; vicino alle chiesa di Debba; vicino alla chiesa di San Pietro Intrigogna.

Le idrovore sono già posizionate nelle zone più critiche. Amcps sta provvedendo a chiudere provvisoriamente con “pannelli armo” la breccia che si è creata durante la piena della settimana scorsa sul muro della scuola Dame inglesi sul Bacchiglione. L’intervento definitivo sarà eseguito prossimamente dal Genio civile. Il Comune invita i cittadini delle zone a rischio allagamenti sono invitati a verificare gli aggiornamenti che saranno pubblicati sul sito  comune.vicenza.it e sulle pagine social del Comune. Al momento il Coc ritiene di tenere aperte le scuole. I cittadini sono invitati ad iscriversi al servizio Telegram t.me/ComuneVicenza. Per segnalazioni è attiva la centrale operativa della polizia locale al numero 0444- 545311.

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