Referendum, Si al 98%. Zaia: “Vittoria dei veneti, domattina Giunta presenta il disegno di legge”

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Ore 0,40. Scrutinio: Si 98,1%, No 1,9%.

Ore 0,34. Affluenza definitiva: Regione: 57,9%, Belluno 51,4%, Padova 59,6%, Rovigo 49,8%, Treviso 58,0%, Venezia 57,2%, Verona 55,5%, Vicenza al 62,7%.

Ore 00,25. Le materie trasferibili alle Regioni sono 23: 3 di competenza esclusiva dello Stato (giustizia di pace, istruzione e tutela dell’ambiente e dei beni culturali) e 20 concorrenti (tra cui spiccano il coordinamento della finanza pubblica e tributario).

Ore 23,55. Zaia a una domanda dei giornalisti su una sua futura candidatura a Palazzo Chigi, ha affermato: “Serve che io resti qui in Veneto a guidare questo momento così importante”. Quanto ad un attacco hacker avvenuto oggi, ha spiegato che sono stati due, uno nel pomeriggio al sistema di posta elettronica della Giunta Regionale e uno, più impegnativo, al sistema di raccolta dati per via informatica, cosa che ha rallentato lo spoglio.

Ore 23,48. Zaia in conferenza stampa: “Non esiste il partito dell’autonomia, esistono i veneti che si esprimono su questa idea di autonomia. A giugno 2014 siamo partiti con una legge referendaria, impugnata dal Governo, l’abbiamo difesa, abbiamo rispettato i tempi giustizia. Poi a luglio 2015 la Corte Costituzione ci ha dato ragione. Questa regione è andata al voto in virtù di quella sentenza. Oggi diamo una indicazione importante, milioni di persone si sono recate alle urne. Ricordo che la sentenza della Corte Costituzionale era molto argomentata e credo farà giurisprudenza, perché ha detto che il referendum è uno strumento di raccordo fra il popolo e le istituzioni rappresentative e si rivolge al corpo elettorale nel suo insieme. Anche se è un referendum consultivo, questo voto è tutt’altro che carta straccia, perché è in grado di influenzare le leggi”.

Zaia ha poi ricordato la caduta del muro di Berlino: “In molti ipotizzavano la caduta del muro, ma poi fu con l’iniziativa dei giovani nell’89 che il muro cadde. Mi piace pensare che la nostra regione ha dato inizio a questo big bang. Vincono i veneti e il loro senso civico, la voglia di dire che siamo padroni a casa nostra, vince il fatto che nell’ambito delle leggi si possono cambiare le cose. La stagione che inizia ora diventerà endemica e questa partita non finirà qui. Non dichiariamo guerra allo Stato, ma ci sono 23 competenze e le chiederemo tutte. A partire dal federalismo fiscale, con la richiesta di trattenere qui i nove decimi delle tasse. Domattina è già convocata la Giunta Regionale per presentare il progetto di legge, ci lavoriamo da tempo con costituzionali ed esperti. Lo presenteremo al più presto al Governo”.

Ore 23,25. 202 enti su 575: affluenza al 59,7%. Belluno 52,0%, Padova 63,2%, Rovigo 48,6%, Treviso 60,5%, Venezia 58,0%, Verona 60,5%, Vicenza al 63,0%.

Ore 23,17. 129 enti su 575: affluenza al 58,9%. Belluno 51,1%, Padova 64,1%, Rovigo 46,4%, Treviso 59,6%, Venezia 59,6%, Verona 60,6%, Vicenza al 61,2%.

Ore 23,12. Secondo i primi dati (relativi però a soli 15 enti su 575) è attorno al 53,8% l’affluenza definitiva del referendum per l’autonomia del Veneto.

Ore 23,00. Seggi chiusi in Veneto per il referendum sull’autonomia. Si attendono i dati definitivi dell’affluenza. Già alle 19 era stato raggiunto il quorum del 50%. Il commento di Luca Zaia: “Da domani qualsiasi sia il risultato, il Veneto non sarà più lo stesso”.