Risorsa acqua, i dati Arpav: precipitazioni sopra la media ma fiumi ancora in deficit

Nei primi quindici giorni di dicembre in Veneto sono caduti mediamente 99 millimetri di pioggia. Il valore medio (riferito agli anni dal 1994 al 2021) dell’intero mese è di 81 millimetri. A metà mese, quindi, si registra già un surplus pluviometrico del +22% rispetto agli apporti attesi mediamente a fine mese.
Anche la copertura nevosa nella regione è molto estesa e la neve è presente anche a bassa quota: si sono registrate infatti diverse le nevicate nei primi 15 giorni di dicembre, con neve anche a bassa quota.

Fanno tirare un respiro di sollievo, i dati rilevati dall’Arpav, l’agenzia per l’ambiente regionale, ma non bisogna commettere l’errore di pensare che l’emergenza idrica sia superata. Il livello del lago di Garda, in contenuto rialzo dall’inizio del mese corrente, si mantiene ad esempio sensibilmente inferiore al valore medio. Va però registrato che le piogge di dicembre stanno iniziando a sanare una situazione che era drammatica.

 

Per quanto riguarda i dati relativi la falda le stazioni di monitoraggio dell’agenzia mostrano situazioni diverse a seconda dei territori. Alcune (Dueville, Cimadolmo ed Eraclea) mostrano ad esempio innalzamenti significativi e livelli a metà mese non molto inferiori a quelli attesi per il periodo. Buona parte delle stazioni mostrano, nelle due ultime settimane di dicembre, livelli in lieve incremento ma ancora inferiori ai minimi storici per il periodo (a confronto con gli ultimi 20 anni). Nell’alta pianura veronese i livelli sono ancora in calo e su valori inferiori ai minimi storici per il periodo.

Note dolenti arrivano dai fiumi: al 15 dicembre le portate di quelli maggiori fiumi veneti si mantengono quasi ovunque significativamente inferiori alla media del periodo. Rispetto alla media storica mensile, i deflussi sono risultati inferiori dell’8% sull’Adige a Boara Pisani, del 28% sul Brenta a Barziza, del 51% sul Bacchiglione a Montegalda e del 43% sul Po
a Pontelagoscuro.

Sull’alto Bacchiglione non sono disponibili i dati di portata per la stazione di Stancari sul torrente Posina. I dati strumentali (provvisori) della stazione di Pedescala sul torrente Astico, integrati con le misure più recenti di portata nell’alveo, mostrano deflussi in rapido aumento a seguito delle piogge del 5 dicembre, poi repentinamente calanti ma comunque a metà mese rimasti su valori superiori rispetto alla fine di novembre. Al giorno 15
dicembre la portata è appena sotto (-2%) rispetto la media storica alla stessa data mentre quella media della quindicina è superiore alla media mensile storica (+17%).