Siccità e incendi “dolosi”, l’appello di Zaia: “Serve buon senso. Il covid è ormai solo influenza”

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Troppi incendi in Veneto “nati per dolo o per disattenzione” e una siccità mai vista prima, da “bollino ultra rosso”, che si potrebbe combattere anche solo evitando di lavare l’auto o irrigare i giardini. Luca Zaia, Presidente del Veneto, fa ancora una volta appello al buon senso dei cittadini, perché siano loro i primi a contribuire non sprecando acqua ed evitando di innescare fiamme magari gettando distrattamente una sigaretta a terra in montagna o bruciando sterpaglie fuori casa.

Zaia è tornato al suo incontro con la stampa da Venezia, come quando in piena pandemia si collegava tutti i giorni per dare dati e condividere quanto stava succedendo nel territorio in merito al covid e ha esordito auspicando di “uscire presto da questo tempi di vacche magre caratterizzato da pandemia, guerra e siccità”.
Ora il virus “è diventato endemico, è cambiato”, insomma non c’è più lo stato di emergenza e  con il virus “sta diventando una semplice influenza”.

L’emergenza idrica: “A Caorle intervento perché mancava acqua potabile”
“L’emergenza idrica è una brutta novità nella storia del Veneto – ha detto il governatore – Sono oltre 5 mesi che non piove in modo importante e non c’è stata ricarica di risorsa idrica per le attività umane. Il Veneto, il 21 aprile 2022, ha presentato in sordina la richiesta dello Stato di crisi. Ho anche sollecitato il governo il 3 maggio e infine lo abbiamo dichiarato per primi. Ma l’agricoltura soffriva già da aprile. Il 4 luglio finalmente il governo ha concesso lo Stato di crisi, che è necessario per chiedere il ristoro dei danni”.
Zaia ha chiamato in causa ancora una volta i veneti: “Dopo varie richieste ai sindaci chiedo a voi senso civico: non lavate l’auto, evitate di irrigare il giardino. La risorsa idrica è un bene di tutti e non deve essere sprecata. Consumate l’acqua in modo parsimonioso, potrebbe succedere che qualcuno tra poco non ne abbia più, come stava succedendo a Caorle dove siamo intervenuti in piena notte”.

Il presidente della Regione ha poi sottolineato che con il disgelo anticipato di 3 mesi, si arriverà a fine estate con grosse difficoltà idriche”.
Zaia è stato intanto nominato commissario delegato per gli interventi urgenti per gestione della crisi idrica, in applicazione a quanto stabilisce l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile emanata lo scorso 21 luglio – che individua appunto nei Presidenti delle Regioni interessate dall’emergenza i soggetti cui viene riconosciuto il ruolo commissariale – con lo scopo di avviare le prime misure urgenti per fronteggiare la situazione di deficit.

“La grave situazione di deficit idrico in atto, causata dal prolungato periodo di siccità, ha provocato danni ingenti nel territorio regionale – ha precisato il Presidente – in particolar modo agli impianti e alla rete di distribuzione idrica. La gestione e il superamento dell’emergenza implicano urgenza e capacità di intervenire in modo mirato. Ho attivato pertanto l’Unità di Crisi Regionale, che avrà il compito di coordinare gli interventi in modo efficace e a breve sarà predisposto un Piano di interventi rivolto alle principali criticità. Con tempi estremamente rapidi, e grazie ad un capace lavoro di squadra, il primo intervento è già stato realizzato ieri sera e ha riguardato il comune di Caorle: stanotte è infatti stato costruito un bypass che ha consentito di risolvere il problema del cuneo salino risalito quest’anno a livelli record”.

Troppi incendi: “L’autocombustione è rarissima, qui si parla di dolo o di disattenzione”
“La stragrande maggioranza degli incendi degli ultimi giorni non sono stati causati da autocombustione, ma da dolo o da disattenzione – ha commentato Zaia – Capita che si buttino le sigarette a terra ancora accese, che si brucino le sterpagli, ma non si può fare così. A Bibione ci abbiamo rimesso 150 ettari di pineta storica secolare e i soccorritori e volontari rischiano la vita. Non si può mettere a repentaglio la vita degli altri, ma nemmeno perdere parte del territorio per la distrazione di qualcuno”.