Siccità e vento forte, vietati fuochi d’artificio e lanterne nei pressi dei boschi

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E’ un vero e proprio divieto all’utilizzo di fuochi d’artificio in zone a rischio, quello diramato dalla Regione Veneto in queste ore. Il mix di gran secco e vento forte in alcune parti del territorio, ha indotto infatti a dichiarare lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi per i territori comunali a rischio delle province di Belluno, Treviso, Verona e Vicenza.

Fino alla comunicazione della revoca, sono così “vietate tutte le operazioni che possono creare pericolo o possibilità di incendio in aree boscate, cespugliate o arborate, e comunque entro la distanza di cento metri dai medesimi terreni”.

La Regione Veneto ricorda anche per le trasgressioni a tali divieti si applicano le sanzioni previste dalla Legge 353 del 2000 e dalle Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale vigenti.

Vietati quindi fuochi d’artificio nei pressi di boschi, ma anche le lanterne cinesi, che – ricorda la Protezione Civile Val Leogra – su internet più di qualcuno sta proponendo come alternativa ai “botti” per festeggiare Capodanno. “Le pene per chi causa incendi boschivi colposo sono molto severe, da uno a cinque anni, ed il danno erariale imputabile all’autore, collegato alle attività di spegnimento, raggiunge può raggiungere anche i 30 mila euro al giorno” sottolinea la protezione civile scledense su Facebook.