Tempesta Vaia, emergenza finita. La Regione subentra nella gestione del ripristino con 2mila cantieri

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“Siamo soddisfatti e orgogliosi che la Protezione Civile nazionale abbia riconosciuto il modello veneto adottato per affrontare i danni prodotti nel nostro territorio dalla tempesta Vaia. Continueremo il lavoro avviato tre anni fa, portato avanti lo scorso anno dal commissario Ugo Soragni, per completare nei tempi previsti le opere che garantiranno di rendere la nostra montagna ferita  ancora più bella. La gestione ordinaria in capo alla Regione del Veneto sarà imperniata su efficacia, efficienza e trasparenza”. 

Così Luca Zaia ha annunciato i contenuti dell’ordinanza del capo di dipartimento della Protezione Civile, nella quale la Regione del Veneto è stata individuata come amministrazione competente per “la gestione ordinaria per la prosecuzione degli interventi per il superamento della crisi data dagli eccezionali eventi meteorologici dell’autunno 2018, meglio noti come effetti della tempesta Vaia”.

Alla data di conclusione della fase emergenziale, l’8 novembre 2021, l’importo complessivo degli interventi di ricostruzione, ripristino e di aumento della risposta del territorio ad eventuali future calamità, programmati e finanziati nell’arco del triennio 2019-2021, è di 919.396.752 euro. Di questi 294.103.746 euro sono stati già liquidati a seguito dell’ultimazione dei lavori o dell’emissione dei relativi stati di avanzamento, e 622.293.272 euro ancora da liquidare, a fronte tuttavia di obbligazioni contrattuali già perfezionate. I residui ammontano a 1.019.994 di euro di economie, derivanti in prevalenza da ribassi d’asta o da riduzioni dell’entità dei lavori. Le cifre saranno reimpiegate nei medesimi cantieri dove sono state generate oppure a beneficio di altri lavori, in uno con le ulteriori economie che verranno progressivamente contabilizzate.

“Il numero di cantieri avviati, oltre duemila, e l’importo delle opere messe in campo, quasi un miliardo di euro, sono davvero straordinari – commenta Zaia -. Siamo certi che il lavoro proseguirà sul solco tracciato a beneficio delle comunità, che sono rimaste colpite da Vaia, in un territorio montano che sempre più sarà al centro dell’attenzione nazionale e internazionale, in vista delle olimpiadi invernali Milano Cortina 2026”.