Vaccini in autonomia, Zaia tira dritto. Inchiesta giornalistica svela il “mercato parallelo”

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Una somministrazione di vaccino anti-Covid

Sempre più polemiche attorno alla decisione della Regione Veneto di comprare anche sul mercato in autonomia i vaccini per gli abitanti della regione.

Ieri sera, la scelta del Veneto è stata sullo sfondo di un’inchiesta-reportage del giornalista Alessio Lasta della trasmissione de La7 “Piazza Pulita”, che ha sollevato molti dubbi su quello che viene già chiamato “mercato parallelo” dei vaccini (che si affianca a quello fra le case farmaceutiche produttrici di vaccini e gli Stati (o l’Unione Europea).

Mentre infatti le dosi di vaccino promesse ai Paesi dell’Ue stentano ad arrivare e i piani vaccinali sono in ritardo, mediatori privati propongono alle regioni milioni di dosi di vaccino a prezzi maggiorati. Un vero secondo mercato in deroga ai contratti tra Commissione Europea e Paesi membri che vietano ai Paesi di acquistare direttamente e alle case produttrici di vendere sul mercato privato prima di avere esaurito la fornitura promessa all’Ue. Nell’inchiesta con telecamere nascoste si vede un mediatore che a Milano propone a un intermediario un grosso affare: 2 milioni e mezzo di dosi di vaccino Pfizer per un prezzo complessivo di circa 187 milioni di euro. Contattate dal giornalista, sia Pfizer che Astrazeneca negano di vendere i vaccini su qeusto mercato parallelo. Sconcertato il microbiologo dell’Università di Padova Andrea Crisanti, fino all’estate scorsa consulente della Regione Veneto.

In merito, oggi in conferenza stampa il direttore generale della sanità veneta, Luciano Flor ha spiegato di aver chiesto all’Aifa (diretta dal veneto Giorgio Palù) con una lettera dello scorso 4 febbraio «di poter negoziare l’acquisto e importazione di 4 milioni di dosi dall’estero». Dall’Aifa non è ancora arrivata alcuna risposta ma è prevista una riunione del consiglio per la prossima settimana. Su tale ricerca di vaccini, un adirato presidente della Regione Luca Zaia ha aggiunto: «noi tiriamo dritti». Il governatore ha anche ricordato come ora sia arrivato un sostanziale via libera da parte dell’Europa.  «E’ vergognoso quello che sta accadendo – ha affermato Zaia – questo è un Paese nel quale se cerchi di risolvere un problema crei problemi. Io sono allibito». Ha aggiunto che nella ricerca di nuovi vaccini «noi stiamo facendo il nostro mestiere e non abbiamo cercato nessuno. Non è colpa nostra se si fidano di noi e ci chiamano».


«Per quanto mi riguarda – ha aggiunto i dottor Flor – le dosi che stiamo cercando per conto nostro sono una fornitura aggiuntiva che non intacca il ‘portafoglio’ destinato al Veneto. Siamo in presenza di una oggettiva scarsità di vaccini e in presenza di una concreta offerta: noi siamo al “vedo”, vogliamo vedere se è possibile acquistare ulteriori vaccini. Tra 3-4 giorni avremo i mano i contratti relativi a quelli da comprare all’estero. Il prezzo per dose che si sta trattando è vicino a quello contrattato da Ema».