Zaia, “con i vecchi parametri Veneto in zona arancione”. Stretta sui tamponi gratis

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“I nuovi positivi li registriamo ogni giorno – questo il commento a margine dei dati sanitari odierni di Luca Zaia nel corso delle conferenza stampa di Marghera – e testimoniamo la circolazione del virus, sono certamente significativi ma per fortuna solo in minima parte finiscono nei reparti, non si sta replicando quanto avvenuto con la variante inglese. Oggi non abbiamo un assalto ai ricoveri”.

Si aggiunge poi un’esplicita rivendicazione sulla “paternità” della revisione dei dati sull’incidenza del Covid-19 come indicatore per l’Istituto Sanitario della Sanità, tirando in ballo la “colorazione” delle regioni italiane. “Il virus c’è, ma oggi possiamo dire che la proposta di rivedere i parametri sui contagi ci ha dato ragione, saremmo altrimenti in zona arancione in questi giorni in Veneto. Con ristoranti chiusi e altro. La convivenza con il virus non va banalizzata nè bisogna far tragedie sulla situazione attuale. Oggi in Veneto il tasso di ospedalizzazione va dal 1,5% al 2%”.

Negli ospedali veneti sono 206 i pazienti ricoverati con sintomi legati al coronavirus, due in meno rispetto al bollettino precedente. Di questi 24 sono curati in terapia intensiva (uno in più), 22 di questi non vaccinati secondo il presidente della Regione Veneto, 2 i morti correlati alla pandemia nel fine settimana. Sono adesso 182 curati in area non critica, di cui due terzi in questo caso senza la copertura vaccinale. Poco meno di 13.800 i cittadini veneti in isolamento al 8 agosto 2021. Il dato poco indicativo al lunedì indicata in 425 i nuovi positivi al Covid-19, “frutto del contact tracing pure” secondo Luca Zaia, dieci volte tanto il numero minimo toccato a fine giugno.

Superata la soglia dei 12 milioni di tamponi da inizio pandemia, nel dato che aggrega antigenici e molecolari. “L’accesso ai tamponi senza se e senza ma non potrà più essere garantito – affonda Zaia -. Dobbiamo quindi mettere mano a questo piano di sanità pubblica precedentemente concordato e che ci è servito per analizzare la massa critica con lo screening, visto il pericolo legato alla variante Delta. Per il futuro prossimo bisogna garantire solo ad alcune categorie l’accesso immediato e gratuito ai tamponi, se si arriva a 50 mila tamponi al giorno il sistema attuale va in crash e diventa complicato uscirne. Dobbiamo innanzitutto garantire il contact tracing rapido ed efficace per le situazioni a rischio”. Dalla mezzanotte entrerà in vigore la delibera sul tema.

L’accordo siglato a livello nazionale, in ogni caso, permette ai privati cittadini di sottoporsi al tampone rapido in farmacia al costo di 8 euro per i minorenni dai 12 ai 17 anni, e al costo di 15 euro per gli adulti. “In Veneto – conclude così il presidente regionale – hanno aderito circa metà dei farmacisti. Confermo le tariffe anche per la nostra regione. Per turisti stranieri non assistiti dal nostro sistema sanitario il costo sarà di 22 euro”. Poi una battuta sugli albergatori: “mi riferiscono che non ci sono particolari criticità, serve però buon senso e un periodo di assestamento, non è una caccia a chi non è vaccinato anche se è vero che il cliente vaccinato in generale pretende che lo siano anche gli altri ospiti. Ma non possiamo scaricare sui gestori i controlli: sono lì per fare bistecche e pesce alla griglia non i poliziotti!”.

A rimanere gratuiti saranno i test giustificati da indagini epidemiologiche, in base a sintomi sospetti e prericovero o accesso al pronto soccorso, gli screening periodici delle categorie a rischio, tra cui operatori sanitari e visitatori di case di riposo. Le componenti che operano a contatto con personale disabili – familiari compresi – e spazi di educazione e formazione per bambini come ad esempio animatori di centri estivi e altre tipologie di popolazione considerate maggiormente esposte al contagio. Per chi si reca all’estero o per necessità private e ricreative, invece, il tampone rimane garantito ma a pagamento – calmierato -, al pari delle attività lavorative dove viene richiesto il Green Pass.