85 anni dall’inaugurazione del “Menti”, luogo di storia e calcio di Vicenza

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Il giorno 8 settembre 1935, presso il quartiere di Borgo Casale, a due passi dal centro di Vicenza, veniva aperto quello che oggi conosciamo come Stadio Menti di Vicenza.

Inaugurato in occasione della “sagra dei Oto”, festa patronale della Madonna di Monte Berico, lo stadio portò inizialmente il nome di Campo sportivo del Littorio: l’amministrazione comunale, per ridare una casa al Lane (dopo che per 16 anni, dal 1919 al 1935 la squadra aveva giocato in un campo sportivo in zona San Felice), dovette stare alle regole del governo fascista. Altri tempi.

Per completare al meglio l’opera di inaugurazione, venne fatta giocare, lo stesso 8 settembre, una amichevole tra il Vicenza e gli ungheresi del Soroskar. La partita venne vinta dai biancorossi, e guarda caso uno dei giocatori fu l’allora sedicenne Romeo Menti, al tempo ala destra dalla grande grinta. Menti poi si trasferì al Torino, squadra con cui perse la vita nella tragedia del Superga, anno 1949. Intitolare lo stadio alla sua memoria è stato un atto nobile e doveroso, e i tifosi hanno sempre reso onore alla sua figura (basti vedere la coreografia per i 100 anni dalla sua nascita lo scorso anno).                      Questo stadio ne ha viste di ogni: dall’andata della semifinale di coppa delle coppe del ‘98 contro il Chelsea alle partite interne della Real Vicenza SSD, squadra che ha raggiunto la Lega Pro prima di finire nel dimenticatoio. Oggi, la storica casa del Lanerossi Vicenza (e, dallo scorso anno, dell’Arzignano ValChiampo) compie 85 anni. Tanti auguri, e tante altre gioie per i colori biancorossi. W il Romeo Menti.

 

Lo stadio in un’immagine del 1935

 

Vicenza-Juventus, 22 gennaio 1978(0-0); fu la partita con il record storico di spettatori (31.023 presenze)

 

Lo stadio visto dall’alto

 

Romeo Menti