Aggressione brutale al bar, in 5 picchiano un cliente. I denunciati hanno dai 23 ai 31 anni

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Sono stati identificati e denunciati i cinque giovani che la sera di giovedì 15 giugno hanno aggredito e picchiato con brutalità un vicentino, cliente di un bar di zona Sant’Agostino, nel quartiere omonimo di Vicenza. Si tratta di cittadini italiani che risultano stanziali in un campo nomadi della città. Ad intervenire sul posto in seguito alla segnalazione del 118 sono state le Volanti della Questura, mentre un’ambulanza del Suem andava in soccorso della persona ferita – le generalità sono mantenute sotto riserbo – ricoverata con urgenza e in gravi condizioni al San Bortolo di Vicenza.

Si tratta di un 38enne africano d’origine, di nazionalità marocchina. L’uomo, picchiato a sangue all’esterno del locale, sottoposto ad un intervento chirurgico tempestivo, è ora fuori pericolo di vita e darà dimesso a breve con una prognosi di guarigione di 30 giorni. Alla “baraonda” avrebbero partecipato almeno 9 soggetti, secondo la nota del questore Sartori, diffusa dopo il vaglio della Procura berica.

Solo cinque di questi, oltre alla vittima, sono stati riconosciuti e immediatamente denunciati per rissa aggravata in concorso e lesioni personali gravi. Lo stesso questore berico ha poi emesso un’ordinanza con provvedimento di divieto imperativo di frequentare per gli stessi nominativi gli esercizi pubblici della zona. Gli indagati hanno tutti dai 23 ai 31 anni di età, tutti fuggiti giovedì sera alla sola vista delle pattuglie di polizia, sono nomadi già noti alle forze dell’ordine. Salvo poi venire raggiunti e catturati.

Fondamentali le testimonianze fornite da altri avventori del locale per ricostruire quanto avvenuto, confermando l’aggressione violenta lamentata dal ferito rimasto comunque in piena coscienza, dopo un diverbio scaturito dai “soliti” futili motivi, pare per un presunto graffio all’automobile in sosta di uno dei giovani nomadi. L’episodio è avvenuto in piena notte, al momento della chiusura del locale e di fronte allo stesso, in parte ripreso da telecamere di videosorveglianza. Ai gestori del bar di Sant’Agostino non viene al momento imputato alcunché, considerati estranei alla vicenda.

“In considerazione della gravità di quando accaduto, il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori ha emesso nei confronti dei 5 denunciati – in parallelo con l’iter giudiziario – altrettante misure di prevenzione personali con divieto di accesso negli esercizi pubblici per un periodo di 2 anni. In caso di violazione, i soggetti colpiti dal provvedimento rischiano sino a 2 anni di carcere ed una multa fino a 20 mila euro”.