Al via da ottobre il Censimento (a campione) della popolazione e delle abitazioni

Parte domani 1° ottobre il Censimento Permanente della Popolazione e delle Abitazioni organizzato dall’Istat. Per la prima volta, il Censimento assume una cadenza annuale e non più decennale, coinvolgendo solo un campione delle famiglie italiane. Il Censimento permette di conoscere le principali caratteristiche socio-economiche della popolazione dimorante abitualmente in Italia. Ogni anno le famiglie chiamate a partecipare sono circa un milione e quattrocentomila, in oltre 2.800 comuni.

Si tratta della seconda tornata delle nuove modalità di svolgimento, introdotte dalla legge 221 del 2012 ed attivate a partire dallo scorso anno. Con il nuovo sistema solo una parte dei comuni vicentini è interessata dalle operazioni censuarie, mentre tutti gli altri saranno chiamati a partecipare solo una volta nell’arco del quadriennio 2018-2021, in modo tale che, in questo stesso periodo, tutti i Comuni prendano comunque parte, almeno una volta, alle operazioni.

I Comuni coinvolti quest’anno sono: Arzignano, Bassano Del Grappa, Bolzano Vicentino, Calvene, Camisano Vicentino, Campiglia Dei Berici, Cassola, Cogollo Del Cengio, Cornedo Vicentino, Creazzo, Foza, Gallio, Gambellara, Grisignano Di Zocco, Laghi, Lusiana Conco, Malo, Montecchio Maggiore, Monticello Conte Otto, Montorso Vicentino, Nogarole Vicentino, Pojana Maggiore, Pove Del Grappa, Quinto Vicentino, Rosà, Rossano Veneto, San Vito Di Leguzzano, Sandrigo, Santorso, Sarcedo, Schiavon, Schio, Sovizzo, Thiene, Valbrenta, Valdagno, Vicenza, Villaga, Zanè, Zovencedo

L’obiettivo è quello di fornire informazioni continue e aggiornate, che consentano di comprendere e intervenire più efficacemente sulla soddisfazione dei bisogni degli individui e delle famiglie e di programmare e gestire i servizi sul territorio, riducendo al contempo i costi della rilevazione ed il possibile “disturbo” per le famiglie intervistate. Le operazioni di raccolta dati sul campo che inizieranno domani termineranno poi a fine dicembre e, per alcune fasi, si protrarranno anche nei primi mesi del 2020.

I nuclei familiari coinvolti vengono divisi in due gruppi: una prima indagine prevede un’intervista attraverso i rilevatori per ricavare informazioni utili al calcolo della popolazione comunale; la seconda indagine, che coinvolge un numero più grande di cittadini, prevede un questionario online, finalizzato alla raccolta di informazioni sulle variabili socio-economiche relative a famiglie, individui, abitazioni occupate ed edifici.

Nel dettaglio, dal 1° ottobre al 13 novembre il primo campione sarà intervistato da uno dei rilevatori assunti con incarico di prestazione di lavoro autonomo occasionale dal rispettivo Comune e selezionati dall’apposito albo comunale. Questo campione servirà a rilevare informazioni utili al calcolo della popolazione comunale. Per ragioni statistiche i rilevatori dovranno necessariamente recarsi “porta a porta” per le interviste. Dall’1 ottobre nelle cassette della posta e negli androni dei condomini degli interessati, i rilevatori lasceranno una lettera che preannuncia la visita. In caso di assenza o di non disponibilità all’intervista, sarà lasciato un cartoncino con il proprio nome e numero di telefono e con i contatti del Comune e dell’Istat, per fissare un nuovo appuntamento o chiedere eventuali delucidazioni. Non solo: i rilevatori che si presenteranno alla porta dovranno esibire il tesserino di riconoscimento Istat vidimato dal Comune e, se richiesto, anche un documento d’identità. Per maggior tranquillità delle persone selezionate, nome e cognome dei 12 rilevatori sono stati depositati all’ufficio statistica, al comando della polizia locale e all’urp (ufficio relazioni con il pubblico), ai quali i cittadini interessati potranno rivolgersi per una verifica prima di accoglierli in casa.

Nei prossimi giorni un secondo campione di famiglie riceverà, invece, dall’Istat una lettera con richiesta di compilare un questionario online finalizzato alla raccolta di informazioni sulle variabili socio-economiche relative a famiglie, individui, abitazioni occupate ed edifici. Il questionario andrà compilato online dal 7 ottobre al 13 dicembre, accedendo ad un’area riservata sul sito istat.it secondo modalità e credenziali indicate nella lettera ricevuta per posta dagli interessati. Sarà anche possibile contattare l’ufficio statistica per comunicare al telefono le risposte al questionario o per concordare un appuntamento e recarsi in Comune per rilasciare l’intervista. Dopo l’8 novembre è prevista anche l’eventuale visita di un rilevatore “porta a porta” per la compilazione assistita. Anche in questo caso i rilevatori dovranno esibire il tesserino di riconoscimento Istat vidimato dal Comune e, se richiesto, anche documento identificativo. Inoltre, i cittadini potranno chiamare l’ufficio statistica, il comando di polizia locale o l’urp dove sono stati depositati i nominativi dei rilevatori.

I Comuni raccomandano, in caso di dubbio, di verificare attraverso le modalità indicate l’identità di chi si presenta alla porta e ricordano che l’intervista non prevede alcun esborso di denaro o consegna di materiale. I cittadini inseriti nel campione del censimento hanno l’obbligo di rispondere ed è prevista una sanzione da 206,58 euro a 2.065,83 euro in caso di rifiuto a rispondere o nel caso vengano fornite consapevolmente informazioni errate o incomplete. I dati raccolti sono tutelati dal segreto statistico, sono diffusi solo in forma aggregata e utilizzati solo per fini istituzionali e statistici; i dati personali sono tutelati dal codice in materia di protezione dei dati personali in ogni fase della rilevazione, dalla raccolta alla diffusione dei dati.

Per informazioni: istat.itcensimentigiornodopogiorno.it, numero verde 800-188802 attivo tutti i giorni, dall’1 ottobre al 20 dicembre 2019, dalle 9 alle 21.