Addio a “Borgo”, anima della community dei “Rabaltà”. Fatale la malattia a soli 47 anni

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Marco Borgognoni, “Borgo” per i tanti che lo conoscevano come amico vicino a ciascuno di loro, se ne è andato all’alba di domenica, sole poche ore prima di compiere 48 anni. Un traguardo che doveva essere di vita che proprio la morte gli ha impedito di raggiungere e ai suoi cari di festeggiare, al termine di una strenua lotta contro una grave malattia che ha emesso la sentenza incontrovertibile, privando così tristemente una famiglia di Meledo di Sarego del suo pilastro. E di un perno gioviale quanto laborioso per indole propria, disposto a regalare momenti di gioia a una compagnia di amici e sportivi conosciutissimi invece poco lontano, nella cittadina di Altavilla Vicentina dove Marco era cresciuto, vale a dire il gruppo dei “Rabaltà“.

Le condizioni di salute del 47enne vicentino, sposato e padre di due figli maschi, si erano aggravate in seguito al fisico duramente provato dopo gli ultimi mesi di cure, necessarie per affrontare una neoplasia in stadio avanzato. Nonostante il lungo prodigarsi dei medici che lo hanno assistito negli anni, non è stato possibile evitare un epilogo che davvero nessuno nella cerchia di amici e parenti di “Borgo” voleva minimamente immaginare. Per garantirgli la miglior assistenza possibile, Marco era stato affidato all’hospice di assistenza del centro residenziale Villa Scalabrin di Arzignano.

Saranno presenti in tanti tra gli amici del gruppo “Rabaltà” per l’addio al compagno di feste, Memorial ed eventi anche a fini di beneficienza ad Altavilla e Valmarana, una “comitiva” di gente che da vent’anni ormai tra tornei di calcio a 5, concerti, uscite di gruppo e altre iniziative è stata capace di creare una vera e propria community, come si direbbe in tempo moderni. Una “storia” sempre viva, quella del gruppo, che Marco aveva contribuito a scrivere sin dal primo giorno ad Altavilla, ricoprendo più ruoli dove ce n’era più bisogno, dall’organizzazione alla gestione delle finanze come tesoriere.

E’ stata una domenica di luglio difficile non solo a Sarego, ma ad Altavilla Vicentina in particolare, dove la famiglia Borgognoni è conosciuta e dove in tanti erano a conoscenza del calvario della malattia. Oltre un centinaio i post di commento con dimostrazioni di affetto e condoglianze apparsi in poche ore dopo che uno dei membri del gruppo Facebook dedicato alla cittadina ha informato tutti della morte di Marco Borgognoni, “una grande persona”, “un amico speciale”, “ti voglio bene, lasci un vuoto incredibile impressionante e incolmabile, ma vivrai sempre in me, te lo prometto! Ciao Borgo, fa buon viaggio”. Tutto questo, proprio nei giorni della “Rabaltà in Fest” che proprio Marco aveva incoraggiato e seguiva fino a poche ore prima dell’addio attraverso i messaggi e i video degli amici.

Sarà la chiesa parrocchiale di Altavilla, domani mattina alle 10, ad ospitare le preghiere e la funzione religiosa comunitaria per il commiato a Marco, insieme ai tanti amici e ai parenti che porteranno la loro testimonianza di affetto e parole di consolazione alla moglie Nicole e ai due figli della coppia, Manuel e Loris, così come la coppia di genitori del compianto, sono Roberto e Teresa i loro nomi. A salutarlo, anche gli ex colleghi dell’azienda Aristoncavi di Brendola, dove aveva lavorato fin quando le condizioni di salute lo avevano permesso. Oggi alle 18 la veglia.