Crisi IMP di Altavilla. Guarda (EV): “La Giunta si è impegnata ad attivarsi con urgenza”

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

E’ una crisi senza fine quella che colpisce una delle aziende storiche del territorio. La IMP industria specializzata nell’imballaggio di materie plastiche ha impegnato fin dalla sua apertura dipendenti provenienti per la gran parte da Altavilla Vicentina dove ha sede ma non solo, e molti di loro hanno passato l’intera vita lavorativa fino a raggiungere il pensionamento.

Fondata nel 1952 dalla famiglia Ferrari, l’azienda ha vissuto una rapida crescita diventando punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale. Nel passaggio generazionale la gestione industriale è passata al figlio Alberto Ferrari che ha saputo traghettarla con grande impegno diventando per i loro dipendenti quello che una volta si definiva padre-padrone, capacità manageriali e cura spassionata per i propri lavoratori.

La sorte, però, ha iniziato a cambiare e nei primi anni duemila l’azienda ha visto per la prima volta il buio di un lungo tunnel che ha portato ad una forte perdita di bilancio. Per rilanciare l’azienda Ferrari nel 2015 ha deciso di accogliere alla propria corte un nuovo socio Nicola Delli Venneri, di origine italiana ma trasferitosi in giovane età in America per realizzare il proprio sogno lavorativo. Nel suo percorso di crescita Delli Venneri riesce a raggiungere l’ambito ruolo di “Senior Vice-President Supply Chain” della Henkel. L’incontro con Ferrari avviene per motivi professionali visto che al momento Delli Venneri aveva creato la sua azienda in ambito di Mergers and Acquisitions denominata “NP&B International LLC”.

Il progetto iniziale della nuova società doveva essere quello di risanare le ingenti perdite che l’azienda aveva subito negli ultimi anni attraverso clienti di respiro internazionale con cui IMP prima non lavorava e di cui Delli Veneri aveva importanti contatti. A pari passo dovevano procedere miglioramento ed efficientamento dei processi produttivi. La ricerca di clienti non ha portato i risultati sperati mentre di pari passo sono iniziati il licenziamento di diverso personale sia come azione individuale che come azione collettiva per inseguire il metodo “americano”.

La nuova società si è trovata ad affrontare mancate manutenzioni degli impianti frutto della precedente gestione. Gli investimenti tecnologici mai fatti hanno portato ad un punto di rottura con i processi produttivi, che non erano più capaci di sopportare la produzione necessaria. Lo scorso anno arriva la cessione alla Emmegi Detergents s.p.a. di Brescia che ben presto si accorge di aver trovato una situazione più grave di quanto paventata in fase di acquisto. Oggi i lavoratori sono in protesta per la volontà di capire cosa sta succedendo, sembra che l’azienda bresciana sia in procinto di dividere i rami d’azienda creando grande preoccupazione per il loro futuro.

La vicenda è arrivata anche in Regione Veneto, molte forze politiche chiedono un intervento immediato proprio per la salvaguardia dei posti di lavoro e a tale proposito si è fatta portavoce Cristina Guarda di Europa Verde: “L’odg approvato impegna la Giunta ad attivarsi con urgenza per intraprendere ogni opportuna azione di competenza a sostegno dei dipendenti della IMP. Bene che si stia aprendo un tavolo di confronto tra le parti, ma è importante che la politica si attivi per garantire a questi lavoratori condizioni di lavoro dignitose. I dipendenti della IMP esprimono preoccupazione anche per la tenuta occupazionale della azienda, in un momento di diffusa incertezza il rischio è che si crei un precedente assolutamente negativo, tale da poter rappresentare una pesantissima ipoteca diretta a carico dei lavoratori e indiretta per gli effetti sul tessuto sociale e produttivo regionale. L’approvazione del nostro ordine del giorno rappresenta il primo passo di un impegno concreto che dobbiamo assumerci nei confronti di chi, da mesi, manifesta per il rispetto di alcune garanzie minime”.