Omicidio Rigon, oggi i rilievi dei Ris. Domani l’autopsia sul corpo della giovane donna

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Oggi i Ris di Parma sono arrivati a Bassano del Grappa per cercare di fare chiarezza  sull’omicidio di Giulia Rigon, la 31enne di Asiago trovata morta domenica mattina all’interno di un camper in un parcheggio di via Capitelvecchio. Questa mattina il noto reparto di investigazioni scientifiche ha passato al setaccio il mezzo in cui è stato ritrovato il corpo senza vita il corpo della giovane commessa con “plurime ferite lacero-contuse, la maggiore in regione frontale, al capo e numerose altre lesioni ecchimotiche-escoriative al capo e in altre parti del corpo”. Con la loro strumentazione gli uomini del Ris hanno analizzato anche l’area esterna al camper dove, come all’interno del veicolo, sono state rinvenute tracce di sangue. Già domani, poi, verrà incaricato, da parte del pm Serena Chimichi, il medico legale per l’autopsia necessaria per determinare la causa del decesso.

Nel registro degli indagati per omicidio volontario aggravatoc’è il 29enne Henrique Cappellari, fidanzato della vittima. Interrogato, il ragazzo in “evidente stato confusionale e prostrazione”  ha negato ogni responsabilità e ha fatto riferimento a una caduta accidentale di Giulia Rigon sull’asfalto in seguito a una discussione. Questo secondo Cappellari giustificherebbe le ferite al capo, mentre le altre sarebbero state provocate nel tentativo di portare il corpo della ragazza all’interno del camper. Fatto sul quale magistrato e inquirenti stanno indagando e che comunque non spiegherebbe il ritardo con cui il 28enne ha lanciato l’allarme (alle 6.51 di domenica mattina).

Con l’autopsia verranno cercate sulle sue mani della donna tracce di una eventuale colluttazione o reazione in seguito a una aggressione. In attesa dell’intervento dei Ris di Parma, l’area è stata costantemente sorvegliata da parte dei militari dell’Arma. Cappellari, che da circa due anni viveva nel camper, è stato sottoposto ad accertamenti clinici per verificare l’assunzione di alcol o droghe. Senza casa e con quella che era la sua dimora sotto sequestro (con l’auto di Giulia Rigon parcheggiata accanto), per il momento il ragazzo è stato accolto in un parrocchia del bassanese.