Dopo un anno di stop Mastrotto torna in corsa e vince l’Ultrabericus Winter

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Domenica 1 dicembre 903 atleti si sono presentati in piazza Rumor a Torri di Arcugnano sulla startline per le due prove della quarta edizione dell’Ultrabericus Winter, la versione più corta ma più impegnativa dell’ormai classico primaverile Ultrabericus Trail. Di questo fitto numero di atleti, 553 hanno corso l’integrale di 34 km, i restanti 350 la speed con i suoi 18 km. Il tracciato, con il tipico nervosismo dei colli Berici, ha alternato tratti resi estremamente fangosi dalle recenti piogge, discese tecniche adatte agli specialisti e falsipiani sui quali spingere il ritmo di corsa.

Il tracciato di 18 km e 600 metri di dislivello ha registrato un fatto spiacevole per chi ha tagliato il traguardo per primo ossia Jacopo Piazza del team Tornado che è stato squalificato, come altri quindici atleti, per non aver avuto con sè il materiale obbligatorio minimo. Nel gradino più alto del podio non è perciò salito lui bensì Mirko Cocco, vicecampione italiano di trial lungo. Al secondo e terzo posto rispettivamente il triatleta padovano Enrico Pedron ed Enrico Salin, staccati di un paio di minuti dalla coppia di testa. In campo femminile è stata invece una solitaria, splendida e vittoriosa galoppata quella della portacolori francese del Team Tornado Mélina Clerc Grosjean che ha chiuso tredicesima assoluta, staccando di sei minuti la veronese Sofia Toniolo seconda all’arrivo, e di sedici Daniela Campolongo del Team KM Sport terza.

Nel gara lunga di 34 km e 1400 metri di dislivello, dopo i primi 20 km in cui il gruppo di testa è sempre stato compatto, a livello di Villa di Fimon si sono staccati i due atleti del Team La Sportiva Roberto Mastrotto e Christian Modena che hanno iniziato ad allungare, il primo più a suo agio nei tratti tecnici in discesa, il secondo a recuperare nelle salite; ma a presentarsi all’arrivo in solitaria ha avuto la meglio Mastrotto chiudendo in due ore e trentasei minuti, con cinquanta secondi di vantaggio sull’avversario.

Doppia soddisfazione per l’atleta di Chiampo classe 1987: la sua gioia infatti non è legata solo alla sua performance, una delle migliori crono di sempre, bensì anche alla fine di un periodo difficile della sua vita che l’ha costretto ad abbandonare le gare per un anno. In terza posizione ha chiuso Giovanni Paris della ssd Bagolino Parisport e in quarta piazza, a difendere gli onori della squadra di casa, Stefano Maran degli Skyrunners Le Vigne.

“Sono stato indeciso fino all’ultimo se partecipare o meno -spiega Roberto Mastrotto al termine del trail – mi mancava totalmente l’allenamento in salita e solo tre mesi fa sono tornato ad allenarmi con costanza. Ho tenuto il passo di Christian Modena fino a tre quarti di gara e poi a 7 km dall’arrivo ho provato a forzare e sono stato premiato. Sono sorpreso e molto soddisfatto”.

Tra le donne l’altoatesina Sylvia Kessler ha vinto in tre ore e quattro minuti su Lucia Forte di United Trail & Running, terza classificata Alessandra Olivi del GSD Atletica Piombino Dese.

Oltre trecento i volontari che hanno fatto parte della macchina organizzativa, presenti lungo il percorso per l’assistenza e il soccorso.