Guardia di Finanza setaccia la base della banda di spacciatori: 5 arresti e bazar di droghe “chiuso”

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Sono tutti cittadini nigeriani i cinque uomini arrestati in flagranza di reato dalla Guardia di Finanza di Vicenza dopo il blitz portato a termine ad Arcugnano, sui Colli Berici, nel corso della settimana. Si tratterebbe dei componenti di una banda criminale dediti alla vendita al dettaglio di marijuana, eroina, crack e cocaina tutti “volti noti” della piazza di spaccio di Campo Marzo e dintorni, nel cuore di Vicenza città. Hanno tutti dai 23 ai 35 anni.

Nel corso dell’operazione conclusiva dopo osservazioni e pedinamenti andata in porto ieri con l’ispezione, affinata grazie anche al fiuto di un segugio antidroga, sono state trovate e sequestrate circa 600 dosi di diverse tipologie di droga tra cui spicca la cocaina, oltre a 12 mila euro circa in banconote contanti in prevalenza di piccolo taglio. Presi in consegna 7 personal computer che si presumono rubati nella scuole vicentine e 8 smartphone utili per ulteriori approfondimenti d’indagine.

La “spedizione” della Fiamme Gialle ha setacciato in particolare uno vecchio scantinato apparentemente in stato di semiabbandono in località Tormeno, oltre alle palazzine comunicanti tra loro attraverso una corte comune, abitate da extracomunitari. Qui si era accertato avvenisse un continuo via vai di persone, sia italiane che straniere, che sostavano all’interno dello spazio aperto per pochi minuti. Gli spacciatori erano anche soliti muoversi per le vie del centro  di Vicenza sostando per alcuni minuti in attesa dei “clienti”. Gli investigatori hanno proceduto alla perquisizione di cinque appartamenti siti nelle citate palazzine nella disponibilità di cinque nigeriani (due di 23, uno di 25, uno di 32 e uno di 35 anni).

All’interno delle abitazioni i militari hanno rinvenuto e sequestrato, in parte occultati in mezzo ad abiti o all’interno di alcuni rotoli di carta igienica, in parte riposti su alcuni ripiani accanto a materiale da confezionamento e da taglio (bilancini di precisione, pellicola e bustine di cellophane), quasi 600 dosi pari a oltre 300 grammi tra eroina (152 dosi più 14 ovuli equivalenti ad ulteriori 280 dosi), marjuana (16 dosi); crack (“pietre” equivalenti a 75 dosi) e cocaina (72 dosi), 12 mila euro in banconote di piccolo taglio e 8 smartphone.

I computer portateli trovati e riconducibili a furti nelle scuole

Alla luce degli elementi di prova raccolti, i cinque arrestato ieri nigeriani sono stati deferiti per concorso in spaccio di stupefacenti e  uno di loro anche per ricettazione – un 25enne trovato in possesso del pc rubati -, alla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza che ha disposto di associarli alla casa Circondariale di San Pio X.