Bimba ricoverata in terapia intensiva. L’Ulss 8: “Quadro clinico grave, ma non legato al Covid”

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Una bambina di 8 anni è ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale San Bortolo di Vicenza, nel reparto di terapia intensiva pediatrica. I genitori e lei stessa sono risultati positivi al Covid, tanto che sui media locali si è diffusa la notizia che positività e quadro clinico fossero correlati, creando così una forte apprensione: finora infatti le varianti Omicron, attualmente diffuse, non avevano mai dato vita a quadri clinici così complessi e compromettenti, specie nei bambini. In realtà i medici che si stanno prodigando per salvarle la vita, hanno escluso dopo poche ore la correlazione tra la situazione clinica in essere e la positività al coronavirus riscontrata.

La bimba è entrata in ospedale nel tardo pomeriggio di domenica 26 giugno con vomito e diarrea. Solo il tampone effettuato al ricovero ha evidenziato la positività al coronavirus. In ospedale il quadro clinico si è poi repentinamente aggravato, con un peggioramento durante la notte, costringendo i medici ad intubarla nel reparto di terapia intensiva pediatrica. Sono quindi queste ore di grande apprensione, ma il lavoro dell’equipe medica coordinata dal primario Massimo Bellettato ha permesso di superare il momento più critico e da questa mattina le sue condizioni sarebbero in lieve miglioramento. I medici alla piccola – che avrebbe avuto una crisi sistemica (ossia che ha coinvolto più organi vitali) – stanno prestando le migliori cure del caso e oggi sono intanto attesi i risultati degli esami di laboratorio per capire la causa scatenante, che l’Ulss 8 Berica ha comunicato essere comunque di altra origine rispetto alla sindrome da Covid-19.