L’ultimo traguardo triste di Zoppello: addio al runner stroncato da un male incurabile a 54 anni

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Massimiliano Zoppello durante una corsa di alcuni anni fa

Bolzano Vicentino e i tanti appassionati delle corse della nostra provincia piangono insieme alla famiglia la morte di Massimiliano Zoppello, avvenuta domenica scorsa a soli 54 anni di età. Da mesi l’esperto di informatica, runner ormai di lungo corso ed organizzatore di eventi sportivi, soffriva di un grave male oncologico le cui conseguenze sulla salute lo hanno trascinato nella malattia fino al triste epilogo.

Uno sportivo a tutto tondo Massimiliano, che in gioventù aveva praticato con buoni riscontri più discipline fino ad appassionarsi al running negli anni della maturità e all’atletica in generale, oltre che della mountain bike. Con il buon cuore di mettersi a disposizione anche come speaker, vista l’abilità al microfono, ben volentieri oltre il tempo libero che ritagliava per la pratica sportiva personale.

Il lutto diffuso a Bolzano Vicentino, paese di residenza della famiglia Zoppello, ha raggiunto anche la società “Atletica Vicentina“, per la quale il 54enne era tesserato da tempo e ne portava i colori di corsa in corsa in tutto il Veneto. Non c’è praticamente evento dedicato ai runners dei dintorni che negli ultimi anni non avesse visto l’atleta bolzanese ai nastri di partenza, coronando anche il sogno nel cassetto di correre una maratona, la gara regina del fondo. A Venezia nell’ottobre del 2018.

Sul piano professionale Zoppello, classe 1967, è stato un apprezzato consulente in proprio nel settore dell’information tecnology, con esperienza maturata in oltre 30 anni di carriera in questo ambito. Personale computer e software e sistemi informatici non avevano per lui segreti che non sapesse maneggiare con accuratezza e competenza.

“Ciao Max. Ora sei libero di correre in paradiso” e “Ti immagino correre e sorridere ovunque tu ora sia”, sono alcuni dei commenti che si legano in sua memoria nelle centinaia di posto che lo ricordano con affetto misto al dolore per la perdita di un amico e grande sportivo. Lascia la moglie Alessandra e una figlia ventenne, Marta, che accompagneranno insieme ai parenti più vicini il feretro del proprio congiunto all’altare giovedì pomeriggio nella chiesa di Santa Maria. La cerimonia di commiato si terrà a partire dalle 15.