“Ci sto? Affare fatica”, edizione da record con migliaia di giovani a prendersi cura del territorio

Anche quest’estate grande successo per “Ci sto? Affare fatica”, il progetto di cittadinanza attiva che coinvolge giovani dai 14 ai 19 anni in svariate attività di cura del bene comune. L’edizione 2021 ha visto la partecipazione di circa 1500 ragazzi e ragazze del Vicentino che hanno deciso di mettersi in gioco impegnandosi nella pulizia dei centri abitati e delle vie dei quartieri, nella manutenzione dei parchi giochi, degli edifici scolastici e molto altro ancora.

A partire da metà giugno, raggruppati in squadre miste di 10 hanno messo a disposizione il loro tempo guidati da un giovane tutor e da un handyman, un volontario adulto con competenze tecniche e artigianali. A ciascun partecipante sono stati consegnati in omaggio dei “buoni fatica” settimanali del valore di 50 euro spendibili in abbigliamento, alimentari, libri scolastici, cartoleria e libri offerti dai numerosi negozi ed aziende locali che hanno aderito al progetto.

Nel solo comprensorio bassanese sono 15 i comuni coinvolti, ai quali si è aggiunto quest’anno quello di Lusiana Conco, che hanno ospitato 149 squadre per un numero di 1316 giovani coinvolti, 110 realtà ospitanti, 29800 ore di impegno e 1788 buoni fatica distribuiti. Armati di litri di vernice, impregnante, pennelli, sacchi e scope i giovani, ormai ben riconoscibili grazie alle loro t-shirt rosse, si sono messi all’opera. A coordinare le attività la cooperativa Adelante, che ha avviato il progetto nel 2016.

I ragazzi di “Ci sto? Affare fatica” al lavoro a Bassano

A Marostica, ad esempio, sono stati 150 i volontari che hanno sistemato aiuole, giochi, pulito sentieri e giardini, verniciato ponti e staccionate, riordinato aree verdi e locali sportivi ma anche archivi in un totale di 35 cantieri, per un periodo di sei settimane dal 21 giugno al 23 luglio. “Cosa possiamo dire se non grazie a questi giovani? – il commento del sindaco di Marostica Matteo Mozzo – Si sono presi cura del nostro territorio, dei nostri giardini, delle nostre scuole, dei nostri impianti sportivi con volontà e gioia, dedicando alla città tempo e fatica. Siamo orgogliosi di loro. Ed ora anche la comunità comincia a credere nelle potenzialità dell’iniziativa che ha risvolti benefici per tutti, per i giovani, le loro famiglie, l’ente pubblico, le associazioni che aderiscono”.

I ragazzi e le ragazze di Marostica

Nell’Alto Vicentino, invece, con il coordinamento della cooperativa Radicà sono state coinvolte 12 squadre con 120 ragazzi nelle prime due settimane di luglio. A Breganze si sono occupati della risistemazione degli spazi esterni dell’oratorio e delle panchine degli impianti sportivi, della tinteggiatura degli spogliatoi del palazzetto dello sport e delle ringhiere della scuola dell’infanzia di Maragnole. A Sarcedo hanno risistemato la ringhiera delle scuole elementari “Tiziano Vecellio” e diverse panchine del paese e anche tinteggiato il muro del parco. A Zugliano, invece, hanno ristrutturato e sistemato i giardini esterni di Villa Giusti, pulito e ritinteggiato i portici e gli spazi esterni della piazza del paese.

A Vicenza “Ci sto? Affare fatica” ha ospitato otto squadre con una novantina di partecipanti che si sono presi cura di nove parchi della città: il parco giochi di via Sicilia, via Calvi, viale Trieste, via Lago d’Iseo, via Da Palestrina, via Mameli, via Baracca, l’area verde di via Lussemburgo/via Europa, e il giardino del centro aggregativo Lagorà. Per il capoluogo il progetto è coordinato dalla coop Tangram, con il contributo del Comune di Vicenza e del Rotary Club Vicenza.

Uno dei gruppi di Vicenza

Anche Montorso è tra i comuni aderenti con la partecipazione di 25 giovani che si sono messi a disposizione per la pulizia di Villa Da Porto, la tinteggiatura di una ringhiera di fronte al Municipio, di una staccionata a ridosso della chiesa e di alcune parti in muratura del campo sportivo e la pulizia dell’area del monumento ai caduti e del sottopasso accanto alla sala del consiglio comunale. “Ringrazio i ragazzi, le famiglie, i tutor e i volontari che li hanno seguiti – afferma il vicesindaco e assessore alle politiche giovanili Annalisa Zordan -. È un’iniziativa che permette ai ragazzi di fare dei piccoli interventi, con un riscontro anche a favore delle attività commerciali del paese, presso le quali sarà possibile spendere i buoni fatica”.

I ragazzi di Montorso all’opera

Altri 30 ragazzi, poi, hanno preso parte al progetto a Montebello Vicentino sistemando parchi, panchine, giostre e piantando fiori e arbusti in spazi pubblici. Tra i comuni della Provincia che hanno aderito anche Monteviale, Sandrigo, Bressanvido, Quinto Vicentino, Isola Vicentina, Longare, Castegnero, Grumolo delle Abbadesse, Grisignano di Zocco e Montecchio Precalcino. A sei anni dalla sua nascita il progetto “Ci sto? Affare fatica!”  si è diffuso anche al di fuori dei confini regionali coinvolgendo circa 6mila ragazzi e 138 comuni in Lombardia, Marche e Trentino. E per il 2022 grazie a un progetto nazionale in collaborazione con Cnca è previsto un ulteriore ampliamento dell’iniziativa in altre regioni.