Coppa Italia serie C: L.R. Vicenza più forte della Juventus e della contestazione, vittoria nel nome di Paolo Rossi

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E’ un L.R. Vicenza arcigno e determinato quello che che piega la Juventus Next Gen, riuscendo nell’impresa di riportare in città un trofeo che mancava dalla decima edizione, quella del 1981-1982. La coppa Italia di serie C ha letteralmente spaccato in due l’opinione pubblica, divisa sull’importanza che la stessa ha, ma la verità è che dopo anni di delusioni la coppa sembra il giusto spartiacque per dare una svolta definitiva al percorso dei biancorossi. Nella serata magica dello stadio Menti l’eroe è ancora una volta Franco Ferrari che mette a referto una splendida doppietta sotto la curva sud gremita, il 3-2 finale regala un mix di emozioni e fa riassaporare gli anni gloriosi in cui il Lane dominava in Italia (con le dovute proporzioni). Al termine della gara i supporter di casa hanno manifestato il proprio malcontento con uno striscione che non lascia scampo ad equivoci, chiedono ai giocatori di raggiungere l’obiettivo prefisso a luglio scorso, la promozione in serie B. Prima del match la presentazione della sfida nel ricordo di Paolo Rossi che ha indossato entrambe le maglie diventato poi il “Pablito” nazionale, con il Presidente di serie C Matteo Marani e del suo vice Gianfranco Zola.

ANALISI- Primo tempo decisamente sottotono per il Vicenza che sembra quasi rinunciatario sbagliando completamente l’approccio alla gara, sempre in ritardo sul portatore di palla e incapace di costruire azioni in fase di ripartenza; ne approfitta la Juventus che capisce la difficoltà dei padroni di casa spingendo su entrambe le fasce con Barbieri e Iling Junior, capaci di guadagnare più volte il fondo. La prima occasione degli ospiti arriva addirittura dopo tredici secondi, palla di poco a lato; mentre per il gol bisogna attendere il diciottesimo minuto con Sekulov che si beve la difesa biancorossa e salta Iacobucci con uno “scavetto”. Sembra una serata stregata e il doppio fischio del direttore di gara giunge come una manna dal cielo per i biancorossi che entrano in campo nel secondo tempo con un piglio diverso, Della Morte serve con un lezioso colpo di tacco Valietti che dal fondo pesca, con un rasoterra preciso, Ferrari che non sbaglia e insacca, pochi minuti dopo Poli gela il Menti con un colpo di testa che batte Iacobucci; è il 56esimo minuto. Dopo il pari, i bianconeri sembrano non averne più e sale in cattedra il Lane che gioca mezz’ora di buon calcio costruendo gioco, il pari porta la firma di un ritrovato Cappelletti (61° minuto) mentre la firma sulla coppa Italia la mette nuovamente Ferrari all’83esimo con un altro gran gol, servito magistralmente da Cavion (anche lui in netta crescita rispetto alle gare precedenti). Sembra finita ma c’è ancora tempo per vivere grandi emozioni, Zonta atterra Iling Junior in area concedendo il rigore, dal dischetto però il bianconero spara altissimo. Al 91esimo una penetrazione fulminea di Yldiz si conclude con il palo colpito da Compagnon. Non c’è più tempo se non per vedere Stefano Giacomelli alzare al cielo la coppa Italia con il pubblico in delirio.

TOP&FLOP- Anche nella finalissima di coppa Italia non sono esenti alcuni flop, Loris Zonta voto 5: non è coriaceo come al solito, manca nella chiusura degli spazi e nel far ripartire la manovra. Freddi Greco voto 5,5: forse gli si chiede troppo, deve coprire la difesa ma anche aumentare i giri in attacco, corre tanto ma non può fare tutto. Nicola Dalmonte voto 5,5: esce per infortunio ma prima non sembra in serata di grazia, sbaglia tanti palloni e manca di incisività e qualità. Marco Bellich voto 5/6: chiude sicuramente in crescendo ma si fa infilare più volte da un cliente scomodo come Barbieri. Tra i top da segnalare Daniel Cappelletti voto 6,5: dopo qualche incertezza di troppo nel primo tempo, trova il gol con un bel colpo di testa; la sua esperienza sarà preziosa per i play off. Matteo Della Morte voto 6,5: entra con la giusta determinazione, bellissimo il gesto tecnico che smarca Valietti in occasione del gol dell’1-1. Michele Cavion voto 6,5: un buon secondo tempo per lui impreziosito dall’assist che porta alla doppietta di Ferrari. Indiscutibilmente il migliore in campo è Franco Ferrari voto 9: due gol che hanno i connotati del vero bomber, fa reparto praticamente da solo. Dan Thomassen voto 7: sta dando al Vicenza una propria identità, anche se non brilla ancora dal punto di vista del gioco, la squadra sembra reagire alle indicazioni del mister e questo fa ben sperare per i play off.

HIGHLIGHTS FINALISSIMA COPPA ITALIA L.R. VICENZA – JUVENTUS NEXT GEN 3 – 2