Uccise con una fucilata il segugio ferito: ritirate armi e revocata la licenza a un cacciatore

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Un segugio italiano femmina, simile a Tosca, il cane morto fucilato dal suo padrone a Costabissara

Lo scorso 30 agosto un cacciatore di 63 anni residente a Costabissara – le cui iniziali sono A. B. – aveva deciso di sopprimere il proprio cane sparandogli un colpo di fucile da caccia con una delle armi che deteneva regolarmente.

Il gesto era stato motivato dal cacciatore in quanto non intenzionato a spendere il denaro necessario per procedere alle cure veterinarie che si erano rese necessarie per curare l’animale, travolto in precedenza da un auto e rimasto fratturato. 

In quell’occasione le guardie zoofile dell’Ente Nazionale Protezione Aanimali (Enpa), intervenute in occasione del grave episodio, avevano accertato la cruenta uccisione del cane e denunciato l’uomo all’autorità giudiziaria per violazione dell’articolo 544 bis del Codice Penale (uccisione di animali), nonché segnalato l’accaduto al Questore della Provincia di Vicenza per le valutazioni di sua competenza.

Al termine delle attività istruttorie effettuate dalla Divisione di Polizia Amministrativa della Questura, il Questore Paolo Sartori, questa mattina, dopo aver valutato la vicenda nel suo complesso, ha disposto il ritiro di tutte le armi e le munizioni detenute da A. B., nonché la revoca del Porto d’Armi di cui costui era titolare.