Covid, tamponi al rientro dalle vacanze: ecco come sono organizzati nel vicentino

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Di fronte all’incremento dei nuovi casi Covid in molti Paesi europei diventa fondamentale per il sistema sanitario impedire che le vacanze all’estero di molti cittadini si trasformino in un’occasione di contagio, anche e soprattutto con il rischio di “importare” nuovi casi con varianti più contagiose o comunque più aggressive del virus.

Per questo motivo le due Ulss vicentine (la 8 Berica e la 7 Pedemontana, insieme a tutte le altre Ulss del Veneto), coerentemente con le nuove misure assunte dalla Regione Veneto, raccomandano a tutti i cittadini che rientrano dai Paesi europei che attualmente risultano più a rischio di effettuare un tampone, direttamente in aeroporto o in porto (se il viaggio avviene via aereo o nave), oppure nei punti tampone Ulss entro 24 ore dal rientro in Italia. Una raccomandazione che riguarda soprattutto chi arriva da Regno Unito, Malta, Spagna, Grecia, Slovenia, Croazia, Paesi Bassi, Belgio, Portogallo, Francia, Cipro, Lussemburgo, Romania e Bulgaria. Il test è gratuito e il cittadino può scegliere la sede e la fascia oraria per lui più comoda.

Più in dettaglio, per quel che riguarda l’Ulss 8 Berica, il punto tamponi del S. Bortolo è aperto dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 19 e il sabato dalle 11 alle 13; quello di Arzignano dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12; quello di Noventa Vicentina dal lunedì dal venerdì dalle 11 alle 13; infine quello di Valdagno il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 10.30 alle 13. Per effettuare il tampone non è necessaria l’impegnativa del medico e il cittadino può sia presentarsi direttamente, sia prenotarsi tramite il portale iCup, per una maggiore certezza dell’orario. Nell’ultima settimana sono stati 11.916 i tamponi eseguiti dall’Ulss 8 Berica, oltre 900 in più rispetto alla settimana precedente.

“I cittadini – sottolinea il direttore generale Maria Giuseppina Bonavina – stanno accogliendo con senso di responsabilità il nostro invito a effettuare il tampone, anche attraverso la campagna di screening che stiamo portando avanti nelle piazze e nei supermercati. Auspico che quanti rientreranno dai Paesi europei a maggiore rischio dimostrino lo stesso senso civico: è fondamentale intercettare immediatamente eventuali casi positivi, soprattutto se provenienti da Paesi in cui le varianti risultano ampiamente diffuse. Il tampone è gratuito e per farlo bastano pochi minuti: un gesto semplice con il quale è possibile proteggere tutti i propri cari e contribuire a tenere basso il livello di contagi nella nostra comunità”.

Anche nell’Ulss 7 Pedemontana tamponi 7 giorni su 7 affinché i rientri dalle vacanze non diventino il vettore attraverso il quale il virus possa accelerare la sua diffusione, creando le premesse per una “quarta ondata”. L’appello è chiaro e riprende i contenuti dell’ordinanza emanata due giorni fa dalla Regione Veneto: per tutti i cittadini che rientrano, o anche solo transitano, dai Paesi europei che negli ultimi giorni hanno registrato un significativo incremento dei nuovi casi è fortemente raccomandata l’esecuzione di un tampone entro 24 ore dal loro arrivo in Italia. Per una maggiore cautela, possono fare comunque il tampone, sempre su base volontaria, anche i soggetti vaccinati.

I punti tampone sono attivi tutti i giorni dalle 7 alle 21 presso gli ospedali di Bassano del Grappa e Santorso, mentre ad Asiago è attivo tutti i giorni dalle 7 alle 13 (proprio dal prossimo fine settimana l’orario di attività sarà esteso anche nei week end – in precedenza il sabato e la domenica dalle 7 alle 8 – sia per favorire l’adesione alla campagna di tamponi su base volontaria, sia in considerazione dell’incremento dei nuovi casi registrato negli ultimi giorni).

“L’esperienza della scorsa estate ci ha insegnato come purtroppo i viaggi per le vacanze possono essere un’occasione di contagio – sottolinea il direttore generale dell’Ulss 7 Carlo Bramezza -. Proprio alla luce di questa esperienza e delle drammatiche conseguenze che ha avuto sotto forma di una seconda poi di una terza ondata, facciamo un appello a tutti i cittadini di rientro dai Paesi che stanno già registrando una maggiore circolazione del virus: effettuate il tampone subito, o comunque entro le 24 ore. In molti Paesi, tra i quali figurano mete turistiche popolari, il numero di nuovi casi giornalieri è allarmante”.

Una precauzione, quella del tampone a rientro, che il rischio-varianti rende ancora più determinante: “I dati – prosegue Bramezza – indicano che in molti di questi paesi la variante Delta, e non solo quella, è assai più diffusa rispetto all’Italia, pertanto i viaggiatori provenienti da quegli Stati rappresentano un rischio doppio: non solo hanno una maggiore probabilità di avere contratto il Covid, ma se positivi possono contribuire alla diffusione anche nella nostra comunità delle varianti più aggressive del virus. Per questo motivo lo ripeto ancora una volta: facciamo il tampone al rientro dalle vacanze, è un atto di attenzione verso se stessi e verso i propri casi e un dovere civico”.