Febbre del Nilo: morte due persone in Veneto, due casi anche nel Vicentino

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La febbre del Nilo, così come viene comunemente chiamato il virus trasmesso dalle zanzare infette, continua a mietere vittime. Dopo un 86enne veronese, qualche giorno fa è mancato  anche un uomo di 89 anni di Este, nel Padovano. In provincia di Vicenza, invece, sono due le persone colpite dal virus. Si tratta di un valdagnese di 70 anni, che è stato ricoverato all’ospedale Mater Salutis di Legnago, e di un 74enne di Montegalda che, dopo la puntura di una zanzara, è stato trasportato con febbre alta nel reparto malattie infettive del San Bortolo di Vicenza.

I casi accertati fino al 7 agosto, stando al bollettino emesso dalla Regione Veneto, sono complessivamente 51, dei quali 32 forme lievi e 19 neuroinvasive a diversi livelli di gravitàPer quanto riguarda la divisione tra province, i casi registrati sono 15 a Padova, 16 a Rovigo, 3 a Treviso, 7 a Venezia, 8 a Verona e 2 a Vicenza.

“La situazione è assolutamente sotto controllo – osserva l’assessore veneto alla sanità Luca Coletto – e in tutti gli ospedali veneti si pone ogni attenzione in fase di diagnosi e si erogano tutte le cure necessarie. Alla gente chiediamo non paura ma collaborazione nel mettere in atto tutte quelle piccole precauzioni che possono allontanare il rischio, come l’uso di repellenti cutanei o per gli ambienti chiusi, delle zanzariere e dei condizionatori dove presenti, evitare di creare zone con acqua stagnante”.

COS’è LA FEBBRE WEST NILE 

E’ provocata dal virus West Nile, oramai endemico nel nostro territorio, trasmesso con la puntura di zanzare infette all’uomo e agli animali, generalmente equini ed uccelli. Le zanzare appartengono al genere Culex, tra cui la zanzara comune C. pipiens, mentre come serbatoio di infezione sono state identificate oltre 70 specie di uccelli, soprattutto passeriformi e corvidi, dove il virus può persistere da alcuni giorni a qualche mese. La maggior parte delle persone infette non manifesta sintomi (80 per cento). Le forme sintomatiche si manifestano con sintomi simil-influenzali lievi, febbre, cefalea, dolori muscolo-articolari, raramente accompagnati da rash cutaneo. Meno dell’1 per cento sviluppa una malattia neuroinvasiva, come meningite, encefalite o paralisi flaccida. Il rischio di malattia neuroinvasiva aumenta con l’età ed è più elevato fra gli adulti di oltre 60 anni.

MISURE DI PREVENZIONE 

All’aperto, dal crepuscolo in poi, indossare indumenti di colore chiaro che coprano la maggior parte possibile del corpo, (pantaloni lunghi ed abiti a manica lunga). Cercare, nei limiti del possibile, di alloggiare in ambienti climatizzati o comunque dotati di zanzariere alle finestre. In caso di presenza di zanzare all’interno dei locali, utilizzare spray a base di Piretro o altri insetticidi per uso domestico, oppure diffusori di insetticida elettrici, aerando bene i locali prima di soggiornarvi. Usare repellenti cutanei per uso topico prestando alle indicazioni per l’uso riportate, non utilizzarli sulle mucose o su regioni cutanee in presenza di lesioni e porre particolare attenzione al loro impiego sui bambini e donne in gravidanza e in allattamento.