Fermata la “Lady Coca” vicentina. In casa aveva 800 grammi di polvere bianca ed eroina

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Droga e denaro sequestrati in un'operazione (immagine d'archivio)

Donna, 42enne, disoccupata, nascondeva in casa svariate dosi di cocaina e eroina che potevano fruttare migliaia di euro dopo lo smercio tra i tossicodipendenti di almeno due province venete. E’ finita in manette mercoledì scorso M.S., residente nel capoluogo in zona Cà Balbi, dopo le indagini coordinate dei carabinieri di Vicenza e di Padova. Un’operazione mirata sviluppatasi e conclusa in poche ore dai militari del capoluogo, una volta “fiutata” la presenza di una pusher grazie a fonti informative riservate, come racconta oggi il Giornale di Vicenza. Sequestrati in tutto 8 etti di “neve”, 65 di eroina e 650 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

La donna, già nota alle forze dell’ordine per precedenti illeciti sempre in materia di spaccio di stupefacenti e attiva tra il capoluogo berico e Padova, è stata avvicinata mercoledì in tarda mattinata e sottoposta a un controllo. Un primo quantitativo di cocaina rinvenuto nei vestiti ha di fatto autorizzato le forze dell’ordine impiegate nell’operazione a ispezionare la residenza della vicentina, rinvenendo il “grosso” della droga occultata nell’appartamento. Oltre ai classici strumenti utilizzati dagli spacciatori per pesare e confezionare i dosaggi.

L’arresto in flagranza ha consentito di accompagnare la 42enne in cella, nel carcere femminile di Montorio Veronese, in attesa della convalida dal parte del gip di turno del Tribunale di Vicenza. La cattura della presunta spacciatrice, ora, apre un nuovo capitolo di indagini finalizzate a ricostruire la filiera e inchiodare fornitori di stupefacenti di livello superiore e “mappare” la clientela della donna, che potrebbe fornire indicazioni preziose.