Scontro tra Forza Nuova e il consigliere Sandro Pupillo, si scatena l’odio social

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

“Povero pidocchio rosso”, “porco”, “mentecatto”, “parassita”, e poi insulti e minacce più o meno velate di morte. L’odio sulla rete non trova argine e si scatena con cadenza ormai quotidiana. La vittima questa volta è il consigliere comunale vicentino Sandro Pupillo (della lista civica di minoranza Da Adesso in Poi).

Alcuni giorni fa Pupillo aveva pubblicato un post (ora oscurato) sulla sua pagina Facebook in cui riprendeva un video dell’”Associazione Evita Peron”, costola femminile del movimento di estrema destra Forza Nuova. Un’associazione, si legge sul suo sito, “che si rivolge alle donne oggi troppo spesso private della loro identità a causa dei guasti devastanti prodotti dal femminismo, perché tornino a rivendicare il loro diritto ad essere madri del futuro della nostra società”.

Il video racconta le attività svolte nelle colonie estive organizzate dall’associazione: si vedono alcuni bambini in riga, inquadrati come un piccolo plotone militare, assistere all’alzabandiera e cantare in coro l’Inno di Mameli. Pupillo scrive: «I militanti di FN stanno riorganizzando l’opera nazionale balilla per l’assistenza e per l’educazione fisica e morale della gioventù. Sono pronti ad accogliere i vostri ragazzi (figli e figlie della lupa, balilla e piccole italiane) nelle loro colonie estive per far vivere alle future generazioni esperienze di vero e proprio coraggio fisico e patriottismo! In parole povere meritiamo l’estinzione».

Il post non è passato inosservato. Alcuni giorni dopo, infatti, si muove addirittura la sede nazionale di Forza Nuova, che sulla propria pagina ufficiale punta l’indice contro il consigliere vicentino e scrive:
«Il consigliere comunale vicentino amante della Ue e del “restiamo umani” Sandro Pupillo (Lista “Da Adesso in Poi”) mette insieme un florilegio di triti e ritriti luoghi comuni per attaccare le colonie estive con cui le nostre militanti, in pieno spirito di volontariato gratuito, offrono una vacanza a bambini che non potrebbero permetterselo. “Meritiamo l’estinzione”, conclude affranto il Pupillo. Sui suoi profili, però, non abbiamo trovato post simili che parlassero di #Bibbiano. Chissà, magari vorrà smentirci segnalandoceli o, al contrario, parlarci dell’assoluta eccellenza del modello Forteto. Intanto, i nostri ragazzi provano la recita sulla storia di Norma Cossetto (studentessa italiana uccisa dai partigiani jugoslavi e infoibata nel 1943 ndr)».

Tra i commenti al post, ma anche in messaggi privati, si scatena quindi la sequela di insulti e minacce, che ha spinto il consigliere vicentino ad oscurare il post sulla sua pagina “per ragioni di tranquillità personale”. Sulla pagina di Forza Nuova rimane invece tutto in bella evidenza, senza che nessuno si sia dato premura di moderare i toni dei commenti. «Mi spaventa che sui social non ci siano regole e ognuno possa scatenare tutto il suo odio», dice Pupillo. Il politico è reduce da un periodo difficile a livello personale, avendo reso pubblica negli ultimi anni la sua battaglia contro una grave malattia. E addirittura una foto dei medici che lo avevano preso in cura è finita nel tritacarne dell’odio social. «Questi commenti parlano da soli. Provenendo da una cultura pacifista non rispondo alla violenza verbale, una cosa che non ho mai fatto e non farò mai. Penso che dovrebbe essere Facebook a tutelare le persone, anche se capisco che il controllo capillare possa essere difficile. In ogni caso – aggiunge Pupillo – voglio ricordare agli haters, come fa per esempio il gruppo social “Odiare ti Costa”, che insulti e minacce di questo tipo possono andare incontro a conseguenze di tipo legale».

 

Andrea Fasulo