Esce dal carcere e viene subito espulso. Pluripregiudicato 26enne al centro di rimpatrio

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Tempo di uscire dal carcere di Vicenza e all’esterno della casa circondariale “Del Papa” ad attenderlo c’era una scorta speciale, composta dai poliziotti della Questura. Una sorta di passaggio di consegne con i colleghi della penitenziaria, al fine di non perdere le tracce di un 26enne di nazionalità marocchina considerato persona pericolosa visti i gravi precedenti.

Atti di violenza assortiti, rapina, pestaggi e perfino un accoltellamento nella carriera delinquenziale del giovane nordafricano, almeno sono questi i reati per i quali era finito a processo negli scorsi anni, fino a trovare una cella nella struttura di San Pio X ad accoglierlo negli ultimi mesi.

Vista la conclamata pericolosità sul piano sociale, il pluripregiudicato stamattina all’alba è stato prelevato e portato in viaggio verso il centro di rimpatrio di Bari, in vista della sua espulsione coatta. Ad accompagnarlo gli agenti dell’ufficio Immigrazione della Questura berica, portando con loro il decreto di allontanamento dal suolo italiano che vale come “biglietto” per il primo volo disponibile verso il Marocco, e più precisamente verso Rabat.

Proprio dalla Questura si ricordano solo alcuni tra i reati di cui si era macchiato il giovane, del quale il nome non è stato reso noto. Nel 2019, in solido con un cugino, aveva procurato lesioni da taglio a un un connazionale colpendolo ripetutamente con un coltello alla mano ed al braccio. Non contenti, avevano poi malmenato quest’ultimo a calci e pugni, in località Pederobba. Nello stesso anno, a colto coperto e insieme a un complice, aveva rapinato un automobilista sottraendogli smartphone e denaro dal portafoglio.

Gli interni del carcere di Vicenza

Andando a ritroso nel tempo, il 26enne aveva combinato altri guai fuori dal Vicentino, tra cui una rapina in un supermercato di Modena, nel 2016.