Il Comune “taglia” il barbiere abusivo dopo l’avvertimento. Non erano bastate due multe

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Una vettura della polizia locale Vicenza

Apre il salone di bellezza per uomo, dopo il passaggio di proprietà, accogliendo così vari clienti nel tempo ma, purtroppo per lui, non era provvisto della documentazione necessaria. Per il Comune di Vicenza, quindi, competente in materia, il 63nne ora nell’occhio del ciclone esercitava l’attività in maniera abusiva e dopo due “avvertimenti salati” è arrivato più che puntuale il provvedimento di chiusura.

Il fatto descritto e reso noto stamattina riguarda un negozio di barbiere aperto in viale Torino nel capoluogo berico, in subentro rispetto alla proprietà precedente. Tutto in regola sugli accordi tra privati, al contrario invece sono sorte delle problematiche in sede di autorizzazione a intraprendere l’attività.

Forse per superficialità oppure – questo al momento non è da sapersi – infischiandosene dei regolamenti comunali sul commercio il proprietario R.M., di 63 anni, ha iniziato a lavorare senza fermarsi mai nonostante le visite degli agenti di polizia locale. Avvenute in due diverse occasioni non certo per farsi fare “barba e capelli” ma per le verifiche di rito a cui erano seguite due sanzioni amministrative da 166 euro ciascuna. Imperterrito, il barbiere considerato quindi come abusivo aveva proseguito a “imbracciare” pettine e forbici, gli attrezzi del mestiere, ricevendo normalmente dei clienti.

Per questo motivo, su richiesta del competente Sportello unico per le attività produttive, l’ufficio Commercio e pubblici esercizi collegato al comando di polizia locale ha segnalato il comportamento anomalo, dopo le due multe comminate la prima il 2 ottobre e una seconda volta il 28 ottobre. Sopralluoghi successivi della polizia locale hanno accertato la chiusura dell’esercizio dopo il provvedimento formale presentato al proprietario nei giorni scorsi.

“La nostra amministrazione – commenta il sindaco Francesco Rucco – persegue con fermezza l’abusivismo nel commercio perché penalizza chi rispetta le regole e non garantisce adeguata sicurezza al consumatore”. Sulla stessa frequenza l’assessore Silvio Giovine, delegato al commercio. “In un momento complesso come quello attuale  il nostro sostegno a chi con fatica tiene aperta la propria attività continua ad andare di pari passo con la repressione dell’abusivismo. Ottimo il lavoro di squadra messo anche questa volta in atto da Suap e polizia locale”.