Interventi a Sant’Agostino per mitigare le emissioni del depuratore

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Dopo la presentazione nelle scorse settimane del complessivo piano di razionalizzazione e riorganizzazione del sistema fognario e depurativo dell’agglomerato urbano di Vicenza, Viacqua e il Comune di Vicenza, nel pomeriggio del 5 luglio, hanno effettuato un sopralluogo all’impianto di depurazione di Sant’Agostino.

Il depuratore è inserito nel piano che, una volta completato l’ampliamento del polo depurativo di Casale, ne prevede la completa dismissione. Mediante un nuovo impianto di sollevamento che verrà realizzato nei prossimi anni, infatti, i reflui oggi trattati a Sant’Agostino potranno essere dirottati fino a Casale.

La dismissione di Sant’Agostino rientra nel blocco di interventi che include anche le opere per la realizzazione del nuovo collettore fognario Sant’Agostino-Casale (“collettore sud”) e quelle per il tratto vicentino del Mosav – Modello Strutturale degli Acquedotti del Veneto – per un valore di 50 milioni di euro, somma destinata a crescere ulteriormente in sede di progettazione esecutiva per effetto del nuovo Prezziario Regionale 2023.

Al sopralluogo, insieme al presidente di Viacqua Giuseppe Castaman e al direttore generale Alberto Piccoli, hanno preso parte l’assessore all’ambiente Sara Baldinato e il consigliere comunale Angelo Tonello. È stato così possibile illustrare l’organizzazione e il funzionamento dell’impianto e le diverse tecnologie applicate al processo depurativo.

“Consapevoli che la dismissione di questo impianto ha ancora un orizzonte temporale lungo – ha spiegato il Presidente di Viacqua, Giuseppe Castaman – sono già stati messi in campo alcuni interventi gestionali e infrastrutturali finalizzati a mitigare le emissioni odorigene di cui spesso in passato si sono lamentati i residenti della zona. Queste soluzioni sono state illustrate nel corso del sopralluogo anche agli Amministratori e tecnici presenti”.

“A giugno abbiamo completato la copertura mobile di un sedimentatore secondario e stiamo portando avanti la progettazione per la copertura del sedimentatore primario, da realizzarsi entro il 2024. Si tratta di uno stanziamento definito a fine 2022 dall’attuale Cda per ben due milioni di euro oltre alle opere già previste a corredo dell’ampliamento di Casale. In questo modo intendiamo dare delle risposte concrete, anche nel breve termine, ai cittadini dell’area attigua all’impianto”.

“Ho voluto verificare di persona la situazione del depuratore di Sant’Agostino – è stato il commento dell’assessore all’ambiente del Comune di Vicenza – perché l’attenzione dell’amministrazione è massima rispetto al problema degli odori emessi dall’impianto. Mi auguro che la sperimentazione avviata da Viacqua riduca al minimo l’impatto sulla cittadinanza. Con l’azienda stiamo inoltre lavorando ad un protocollo operativo per risolvere la questione del collettamento e adeguamento degli scarichi urbani per le utenze non fornite di rete fognaria”.

“L’obiettivo finale resta la chiusura dell’impianto e il trasferimento delle attività a Casale – ha concluso il Consigliere Comunale – in un impianto molto più moderno e performante, migliorando la qualità delle acque conferite alla rete fluviale superficiale e risolvendo alla radice il problema degli odori prodotti dall’impianto di Sant’Agostino”.