La base americana Del Din di Vicenza si “svuota”: pronti a partire 800 parà Usa

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I venti di guerra sul confine est dell’Ucraina con la Russia mobilitano la 173esima Brigata dell’esercito statunitense di stanza a Vicenza, nell’area militare della base “Del Din”. Sono circa 800 i paracadutisti americani a lasciare la città nelle prossime ore, diretti verso la Lettonia per rinforzare il contingente pronto ad intervenire nella regione del Donbass dopo l’acutizzarsi della crisi, sfociata nella notte negli attacchi russi fino a Kiev, capitale di stato ucraina.

Il precipitare repentino della situazione e le tensioni diplomatiche tra i due stati ex sovietici, fino al riconoscimento delle due repubbliche indipendenti da parte di Vladimir Putin, ha innescato reazioni a catena che coinvolgono anche il massiccio contingente Usa che vive a Vicenza. Una situazione, quindi, che preoccupa non poco le famiglie legate alla presenza dei soldati americani presenti in città, in particolare del plotone di fanteria aviotrasportata.

Il battaglione in partenza dalla base territoriale berica andrà a inserirsi nell’alleanza di forze internazionali della Nato e sarà dispiegato nelle repubbliche baltiche in quadro operativo tutto da definire in base all’evolversi della crisi e del conflitto, con bombardamenti in corso all’interno dei confini ucraini. Ad oggi viene definitiva come un’operazione di rafforzamento delle linea difensive.

Lo stesso sta accadendo, ovviamente, anche dagli altri avamposti statunitensi sparsi per l’Europa: anche dalla Germania e dalla Grecia sono annunciati stati annunciati già nella giornata di ieri gli spostamenti di reparti militari verso Polonia e Lettonia. Tutti i parà saranno schierati e operativi al massimo in 24 ore.