La carica dei 1500 per lo start ufficiale di Possamai: ‘Con noi l’alleanza forte per Vicenza’

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E’ una partecipazione oltre le aspettative quella che ieri sera ha salutato l’avvio ufficiale della campagna elettorale di Giacomo Possamai per la carica di sindaco a Vicenza.

Una grande risposta di pubblico dalla città, ma anche dalla provincia, con amici e sostenitori che non sono voluti mancare all’atteso debutto dell’aspirante primo cittadino classe 1990 fissato al Teatro Comunale: impossibile entrare con tutti i 1000 posti a sedere pieni, ma impossibile anche non notare il colpo d’occhio esterno con qualche centinaio di persone assiepate sia nelle pertinenze esterne, sia lungo la strada che comunque hanno potuto assistere grazie ad un maxischermo.

Rilevanti anche le presenze sul palco: dal Sindaco di Milano Beppe Sala, al primo cittadino di Padova Sergio Giordani sino al neo Sindaco di Verona Damiano Tommasi. Partecipe invece solo con un video, causa un problema dell’ultimo momento, la sindaca di Piacenza Katia Tarasconi.

Modelli vincenti di amministratori che, pur nel campo largo del centrosinistra, hanno saputo coltivarsi un’immagine un po’ slegata dai partiti intercettando così le simpatie di una platea più vasta: “Ogni giorno che passa a Vicenza” – ha spiegato un emozionato ma battagliero Possamai – “si chiariscono due modelli alternativi e antitetici. Da una parte un’alleanza, la nostra, che si basa sulla forza delle idee, con una visione innovativa per la città del futuro, che parla delle cose che vuol fare e non perde tempo a polemizzare con gli avversari. Dall’altra una destra in evidente difficoltà, che ha perso pezzi su pezzi, il cui unico collante è ormai quello dell‘attacco costante agli avversari e che ha esaurito qualsiasi spinta al cambiamento che poteva averla animata cinque anni fa”.

Parole rivolte all’avversario diretto, il Sindaco uscente Francesco Rucco, al quale il giovane consigliere regionale capogruppo del Partito Democratico contrappone non senza qualche stilettata una compagine coesa e rafforzata dalle ultime ‘adesioni’, mostrandosi invece meno animoso nei confronti degli ex assessori ora in pista oltre al grillino Bortolotto: “Due mesi fa ho annunciato la mia candidatura a sindaco da solo – spiega ancora Possamai – “senza chiedere il permesso a nessuno, forte del sostegno di tanti cittadini e della convinzione che fosse necessario proporre un radicale cambio di passo per Vicenza. Ieri, con la nascita della lista civica che porta il nome del candidato sindaco, il percorso si è concluso. Questa scelta di libertà e trasparenza ha avuto un successo superiore alle attese. In due mesi si sono affiancate a me forze con cui era già in corso un dialogo maturato negli anni, come il PD, Da Adesso In Poi, Vinova, Coalizione Civica con il PSI, EV e SI. Ma anche forze che non erano per niente scontate, come +Europa e il Terzo Polo centrista di Calenda e Renzi, con l’importante realtà locale di Per una Grande Vicenza, e altre persino sorprendenti: penso alla lista civica di Matteo Tosetto, che è stato allontanato della giunta di cui era stato vicesindaco e assessore al sociale per essere stato coerente fino in fondo. Una vera e propria “Alleanza per la Vicenza del futuro”, che ha saputo abbattere le barriere da politica vecchio stile. Dall’altra parte – conclude Possamai – si vede la fragilità di un blocco tenuto assieme sempre più a fatica: la rottura di Coraggio Italia di Brugnaro, con toni peraltro molto critici verso il sindaco uscente, è solo l’ultima di una serie di manifestazioni di stanchezza e delusione che hanno portato tanti alleati e assessori di Rucco ad abbandonarlo”.