Lo spaccio di droga non si ferma. Nemmeno i blitz della Questura: due stranieri espulsi

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Una delle auto in dotazione alle volanti di polizia di Stato

Operazione in forze tra venerdì e sabato a Vicenza capoluogo da parte della polizia di Stato, supportata dal Reparto Prevenzione Crimine del Veneto e dai segugi antidroga “in prestito” dalla questura di Bologna. I controlli mirati del 1 maggio e il sabato seguente hanno portato a battere la zona di Campo Marzo, di viale Milano e l’area intorno alla chiesetta di San Giuseppe in città, portando al sequestro di stupefacente abbandonato, alla denuncia di e all’espulsione di uno straniero, un 34enne originario del Gambia.

La missione ha coinvolto in tutto 60 operatori, dislocati sul territorio del capoluogo in vari gruppi al fine di prevenire lo spaccio di sostanze stupefacenti e la presenza non permessa di extracomunitari irregolari. Per questi ultimi, tra i vari documenti verificati, in un caso è stato disposto il provvedimento di espulsione immediata.

Una seconda persona di origini africane, un uomo nato nel 1986, dopo aver opposto resistenza ai poliziotti della Questura è stato denunciato per il medesimo reato. Anche in questo caso è stato avviato l’iter per l’allontanamento dal territorio italiano.

Riguardo al quantitativo di stupefacente ritrovato da cani segugi dell’unità cinofila, la stessa è stata sequestrata e analizzata dalla polizia scientifica. Il possessore se ne era liberato probabilmente alla vista delle forze di pubblica sicurezza, fuggendo poi dai dintorni della Chiesetta di San Giuseppe.