In preallarme i militari Usa delle due caserme vicentine. Missione in Medio Oriente?

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Un'immagine di uno degli ingressi della caserma Ederle di Vicenza

I fatti recenti del Medio Oriente mobilitano il contingente di soldati americani distribuito nelle caserme Ederle e Del Din di Vicenza. Potrebbero essere chiamati già nei prossimi giorni alla partenza con direzione Libano i parà e le forze di supporto militari di stanza nel capoluogo berico. Manca l’ufficialità, ma è chiaro che in situazioni geopolitiche delicate i piani non sono di dominio pubblico. La destinazione sarebbe la nazione alleata strategica, con Beirut avamposto da dove allestire basi operative per la nuova crisi in Iran/Iraq.

Il raid aereo che ha portato all’uccisione del presunto attentatore Solemaini e le altre operazioni militari ordinati dagli Stati Uniti accrescono il livello di alta tensione in Medio Orente. Le forze dispiegate in Europa – di cui Vicenza costituisce una base importante dove sono operativi i reparti paracadutisti aviotrasportati – sarebbero state messe in stato di allerta.

Truppe pronte a partire, ma d’altronde pur in regime di pace i soldati dell’esercito Usa sono addestrati al fine di equipaggiarsi e dare il via alle missioni imposte dal quartier generale americano in tempi rapidi e in qualsiasi momento. Secondo l’Agenzia Italia Agi ai contingenti di stanza in Veneto verrebbero affidate le mansioni di difesa delle ambasciate americane in Libano a Beirut e in altri stati dell’area mesopotamica. Il timore di rappresaglie è alto, dopo le minacce degli ayatollah islamici iraniani e le bandiere a stelle e strisce bruciate in piazza, emblema della recrudescenza in atto.