Ancora “passamano” di droga nei dintorni del parco. Nei guai un 17enne e un 19enne

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Le buste con canapa e marijuana pronta allo smercio e le banconote in possesso del giovane di 17 anni

Il “Parco dell’Arte” nei pressi del palasport di Cavazzale ancora una volta torna alla ribalta delle cronaca locali per “affari” di droga. Stavolta a finire nella rete tesa dai carabinieri alla luce del sole, vale a dire in pieno giorno, è stato un minorenne di 17 anni di Isola Vicentina, che ieri si era preso il disturbo di raggiungere il paese di Monticello Conte Otto per rifornirsi di marijuana. Proprio da quelle parti, infatti, vive un 19enne con già all’attivo precedenti di polizia, al quale i militari sono risaliti nell’arco di poche ore dal passaggio di mano in mano delle sostanze illecite.

Una zona di smercio di droghe leggere nota quella in cui i carabinieri della tenenza di Dueville pattugliano i dintorni, in via Volta, anche se probabilmente non si aspettavano tanta ingenuità da parte dei giovani acquirenti, tanto da gironzolare in maniera alquanto sospetta nella tarda mattinata di ieri. Un terzetto di giovani è stato sottoposto quindi a controllo, con uno di loro trovato in possesso di “erba”.

Una quantità di marijuana del tutto incompatibile con il consumo personale: 90 grammi, oltre a 500 euro in contanti nascosti tra i vestiti. A quel punto i carabinieri si sono subito resi conto di essersi imbattuti in un piccolo pusher al dettaglio, forse utilizzato come canale di smercio in quanto minorenne e incensurato. Il 17enne, che vive a Isola con la famiglia, è stato poi accompagnato nella sua abitazione dove è avvenuto la perquisizione domiciliare che ha permesso di rinvenire anche un bilancino di precisione.

Torchiando il più acerbo “distributore” di droga, a quanto sembra punto di riferimento tra altri minori della zona, è poi saltato fuori il nominativo di un ragazzo appena più grande di 19 anni. Si tratta di E.A. – fornite soltanto le sue iniziali – residente proprio a Monticello e personaggio già noto alle forze dell’ordine, accusato anche di un furto in tempi recenti e indagato per tale motivo. In suo possesso sono stati trovati e sequestrati altri 10 grammi della stessa identica sostanza e delle cannabis non ancora trattata, oltre a due grinder per la macinazione.

Entrambi i giovani sono state denunciati a piede libero. Il più giovane al Tribunale per i Minori di Venezia, mantenendo la riservatezza sui dati personali in quanto non ancora maggiorenne, mentre per il 19enne è scattato il deferimento in Procura presso il Tribunale di Vicenza per cessione ai fini di spaccio, con l’aggravante di aver ceduto la merce illecita a persona di minore età. Le rispettive famiglie, come spesso accade, erano all’oscuro di tutto e la “visita” imprevista dei carabinieri ha creato un comprensibile scompiglio.